2009-12-03 15:54:59

Il dolore della Chiesa congolese per i naufragi nel lago di Mai Ndombe


Il vescovo di Inongo, mons. Philippe Nkiere Kena, denuncia in un accorato appello “l’indifferenza dei dirigenti politici di fronte alla miseria della popolazione del lago Mai Ndombe e la strumentalizzazione politica degli ultimi tragici fatti”. Il presule si riferisce al naufragio dello scorso 25 novembre di un’imbarcazione della Sosider (Società di sfruttamento delle foreste) dovuto alle condizioni avverse del tempo e al sovraccarico. Secondo un bilancio, ancora provvisorio, sono morte 52 persone. Ma l’incidente della scorsa settimana è solo l’ultimo di una lunga serie: nel corso degli anni - spiega mons. Philippe Nkiere Kena - sono decedute centinaia di persone costrette a viaggiare “in condizioni disumane a bordo di imbarcazioni adibite al solo trasporto di legno”. In assenza di una rete di trasporto fluviale adeguata, monsignor Nkiere Kena si chiede “cosa stia facendo il governo per garantire la libera circolazione delle persone e dei beni in condizioni di totale sicurezza”. Proseguono, infine, le ricerche e l’indagine di una delegazione governativa e parlamentare per fare la luce sulle responsabilità nel naufragio del battello della Sosider. Alle popolazioni - ricorda l'agenzia Misna - sono stati consegnati aiuti di emergenza, soprattutto medicinali e coperte. (A.L.)







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