2009-12-02 15:22:56

Tavola della pace: dare voce a Betlemme soffocata dal muro


A pochi giorni dal Natale, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, lancia un appello per non dimenticare Betlemme. “La tradizione – afferma il coordinatore le cui parole sono state riprese dal Sir - vuole che Gesù sia nato in una grotta non lontano da Betlemme, oggi soffocata da un muro imponente e da una dura occupazione militare che continua da oltre quattro decenni. I suoi abitanti, tutti, bambini, donne, anziani, persone con disabilità, vivono in condizioni sempre più misere, in una prigione a cielo aperto”. “La costruzione del muro e di nuovi insediamenti israeliani, la sottrazione delle terre, le molteplici restrizioni fisiche e amministrative hanno distrutto l’economia della città e provocato un grave deterioramento delle condizioni di vita”. Da qui l’appello rivolto “ai giornalisti e responsabili dell’informazione” per chiedere di “accendere i riflettori su Betlemme e mostrare cosa vuol dire nascere e vivere oggi, nella città natale di Gesù”. “Non vi chiediamo analisi politiche – aggiunge Flavio Lotti - ma di dare voce agli abitanti di quella piccola città, vittime innocenti di una grande ingiustizia che il mondo non sembra voler sanare”. “Il Natale – conclude - illumina le nostre città. Facciamo in modo che Betlemme non resti al buio. Il buio più cupo è quello provocato dal silenzio di chi sceglie di non mostrare, di nascondere, di coprire un grande cumulo di inutili sofferenze”. (A.L.)







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