Mons. Menamparampil rilancia l’impegno della Chiesa per la pace nell’Assam
Mons. Thomas Menamparampil, arcivescovo di Guwahati, ha rivolto alla popolazione del
turbolento Stato dell’Assam un “Messaggio di pace in preparazione del Natale”. Egli
parla ad una regione segnata da ininterrotti scontri etnici e da attentati terroristici
che continuano a mietere vittime. In questo scenario drammatico mons. Menamparampil
ed il suo Joint Peace Team of North-east India sono impegnati da 13 anni nei
negoziati di pace tra movimenti radicali, gruppi tribali e comunità etniche o religiose.
A partire dal suo lavoro e davanti agli ultimi attentati che hanno insanguinato la
regione il presule è convinto più che mai che non si deve “imporre la pace” né fermarsi
alla mera “condanna”, ma bisogna “diffondere la speranza” e “infondere il respiro
della pace”. “Quando Gesù ha detto ‘la pace sia con voi’ - afferma mons.Menamparampil
nel testo citato da AsiaNews – le truppe romane percorrevano il mondo occidentale
imponendo la loro idea di pace”. Oggi come allora “la storia di ripete” ed è vivo
il rischio di attuare con la forza pace e giustizia. In tal modo “il potere più forte
impone le sue condizioni al più debole, le comunità più imponenti prevalgono su quelle
più fragili, sulle minoranze etniche e religiose”. L’Assam è un esempio di queste
dinamiche di forza che per il prelato non fanno altro che “aumentare le tensioni”.
Il vescovo di Guwahati non accetta nemmeno la logica della mera condanna con cui spesso
si reagisce agli episodi di violenza. “Se condanno qualcuno – dice il presule - significa
che gli giro le spalle, lo rifiuto, e non posso parlare più con lui”, mentre ciò che
serve è il dialogo, l’impegno a “risvegliare alla vita la sua sensibilità umana”.
La Chiesa non si propone come “mediatrice”, “soggetto politico” o “propagandistico”,
ma come portatrice di un messaggio di pace che supera le barriere. “Noi cerchiamo
solo di creare un clima favorevole - dice il vescovo - di costruire mutuo rispetto,
rimuovere i pregiudizi”. Il lavoro pacificatore della Chiesa trova dunque la sua
forza nella certezza portata al mondo da Cristo. Per questo, infine, il vescovo di
Guwahati pone i cristiani davanti ad una scelta. “Volete essere portatori di questa
pace per il resto dell’umanità? Natale è un’occasione per fare la vostra scelta. Scegliete
Cristo e diventate portatori della pace che lui dona”. (M.G.)