2009-12-01 15:23:51

Comunicato dei vescovi di Senegal, Capo Verde, Guinea-Bissau e Mauritania


“Sono stati compiuti progressi importanti ma restano le preoccupazioni per le difficoltà e i problemi che rischiano di minare lo sviluppo integrale delle persone”. Così i vescovi della Conferenza episcopale interterritoriale (Cei) di Senegal, Capo Verde, Guinea-Bissau e Mauritania, valutano la situazione sociale dei loro Paesi in un comunicato pubblicato al termine della prima sessione ordinaria dell’anno pastorale 2009-2010. L’incontro si è concluso domenica scorsa nella diocesi di Kolda in Senegal. “Con l’aiuto di un esperto - si legge nel comunicato inviato all’agenzia Fides - i vescovi hanno affrontato la situazione dei loro Paesi. I vescovi riconoscono alcuni progressi innegabili, i miglioramenti nel campo della democrazia e dello sviluppo umano. Ma restano preoccupati per le difficoltà e i problemi che compromettono il benessere delle popolazioni e l’effettivo sviluppo integrale di ogni persona”. Tra i problemi più gravi i vescovi indicano “l’aumento della povertà derivante dalla mancanza di una reale educazione politica, sociale, agricola e industriale, gli impegni non mantenuti, la corruzione, l'insicurezza e la crescente instabilità politica, che ostacolano gli sforzi di riconciliazione, di giustizia e di pace, e che impediscono un vero sviluppo per migliorare le condizioni di vita”. Tra gli altri temi discussi dalla Cei vi erano le conclusioni dell’Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi; l’esortazione per la Quaresima 2010 (“Quaresima cristiana, cammino di fedeltà. Fedeltà a Cristo, fedeltà al sacerdozio”); l’Anno Sacerdotale (i vescovi invitano i sacerdoti ad approfondire la bellezza del sacerdozio e i fedeli laici a prendere coscienza del sacerdozio battesimale); il Forum sulla catechesi che si terrà dal 22 al 27 febbraio 2010 presso il Centro di formazione pedagogica di Mbour in Senegal. Il cardinale Théodore Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar, nella Messa conclusiva dell’incontro, domenica scorsa, ha esortato i fedeli “a coltivare lo spirito di una vita armoniosa nella pace sociale” e ha ricordato ai responsabili politici che “coloro che sono al potere devono pensare che la politica è anche la gestione della città, non è solo vincere le elezioni”. (R.P.)







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