Nucleare: l’Iran minaccia di ridurre la cooperazione con la comunità internazionale
Il Parlamento iraniano ha chiesto al presidente Ahmadinejad di ridurre le relazioni
con l’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che venerdì scorso ha chiesto
di sospendere la costruzione del sito nucleare di Qom, la cui esistenza è stata resa
nota solo a settembre. Secondo i parlamentari iraniani si tratta di una risoluzione
“politica (…) adottata sotto la pressione degli Stati Uniti e della Gran Bretagna”.
I parlamentari della Repubblica islamica minacciano anche l’uscita dell’Iran dal Trattato
di non proliferazione delle armi nucleari, di ostacolare le ispezioni dell’Aiea nei
siti iraniani e di “ridurre la cooperazione” con il gruppo dei 5+1, che comprende
Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania. Il documento sarà sottoposto
al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il Parlamento iraniano ha inoltre deciso di stanziare
20 milioni di dollari per condurre indagini su possibili violazioni dei diritti umani
negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Lo riferisce l'agenzia Isna secondo cui i fondi
saranno gestiti dai ministeri dell'Intelligence e degli Esteri e dai Pasdaran.