2009-11-26 16:01:23

“Guardando il futuro con speranza”: documento della Plenaria dei vescovi in Bolivia


“Guardando il futuro con speranza”, intitolano i vescovi della Bolivia la dichiarazione conclusiva della loro Assemblea plenaria, che ha chiuso i lavori ieri dopo aver ultimato la fase di ristrutturazione della pastorale e l’elezione delle nuove autorità che continueranno ad essere presiedute dall’arcivescovo di Santa Cruz, cardinale Julio Terrazas. Nel documento i presuli affrontano anzitutto l’attuale condizione nazionale, in particolare le prossime elezioni generali per il rinnovo di tutte le più altre cariche, che si eleggono con il voto popolare, come si legge nelle disposizioni transitorie della nuova Costituzione in vigore da pochi mesi. I vescovi si augurano che questo delicato momento sia “vissuto come una festa democratica” e ribadendo prese di posizioni precedenti chiamano alla più ampia partecipazione cittadina, al rispetto assoluto della libertà e della coscienza di ogni elettore, e alla centralità del bene comune. In particolare scrivono: “Siamo fiduciosi sul fatto che non ci saranno frodi che oscurino il processo com’è accaduto in passato, ne vi sarà alcun tipo di coercizione sulle persone e sui mass-media, né minacce, né bugie. Tutto ciò - aggiungono - è necessario per celebrare insieme una vera festa democratica”. I presuli riflettono sul significato dell’Avvento “tempo propizio per la purificazione e la ricerca della comunione” e ricordano inoltre l’Anno sacerdotale in corso, che come ha detto il Papa è anche un invito a vivere “in profondità la vocazione del Battesimo”. La dichiarazione dell’episcopato boliviano dedica anche un ampio spazio alla Missione permanente, che era uno dei temi dell’agenda di lavoro. Questa Missione, scrivono i presuli, “serve per rivitalizzare la nostra Chiesa affinché sia in grado di rispondere di più, e sempre meglio, alla costruzione del Regno. Nello spirito profondo della Missione permanente, che “ci invita a tener presente in ogni istante il bisogno della conversione e della speranza gioiosa nella venuta del Signore, abbiamo revisionato a fondo le nostre strutture per servire il Popolo di Dio”. Al tempo stesso i vescovi osservano che i cambiamenti in corso della pastorale e della medesima Conferenza episcopale “vogliono essere una risposta all’impegno evangelizzatore, alla comunione ecclesiale e alla promozione umana per realizzare così il messaggio e il mandato del Signore”. I vescovi boliviani si congedano fiduciosi nel futuro del Paese e rinnovano la loro esortazione a tutti perché sia costruita una “società più giusta, libera e solidale, ma anche unita nella diversità delle sue tradizioni culturali e regionali”. Infine, i presuli, ricordano il grande patrimonio della “profonda religiosità del popolo che si esprime in una sempre maggiore apertura verso Dio e la sua volontà realtà che dà vita ai valori umani e cristiani, che permettono di trascendere il semplice materialismo della vita”.( A cura di L. Badilla)







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