2009-11-24 15:09:51

Colombia: al via la campagna per combattere la violenza contro le donne


Sotto il patrocinio della Pastorale sociale della chiesa colombiana domani 25 novembre si apre la Campagna sulla non-violenza contro la donna che ha scelto come motto l’invito a riflettere sulla “dignità della donna, dono da proteggere, coltivare e promuovere”. La Sezione vita, giustizia e pace della Pastorale sociale, che opera insieme alla Caritas locale, spiegando il senso dell’iniziativa ricorda che è fondamentale oggi, se si desidera affrontare la gravità e vastità del fenomeno, riflettere sui rapporti strutturali che intercorrono tra le diverse espressioni del potere. Un percorso di questo tipo può aiutare ad identificare, si precisa, gli archetipo che spesso sostengono le diverse forme di violenza contro la donna nella vita quotidiana e dunque, quanto occorre fare per sradicare questi comportamenti affinché si possa liberare il cammino da ogni ostacolo e arrivare così alla difesa incondizionata della dignità femminile. Per gli organizzatori dell’evento, che ha ricevuto da più parti numerose adesioni, è fondamentale oggi che l’educazione dei colombiani, sin dall’infanzia, faccia perno sul rispetto della vita, sula valore dell’equità e dunque sulla dignità di ogni persona umana. Solo un’educazione di base cimentata in un orizzonte simile - aggiungono - può aiutare ha individuare ed offrire strumenti adeguati per una migliore comprensione ed applicazione della legge 1257 che sancisce norme per garantire a tutte le donne una vita affrancata da ogni tipo di violenza sia nell’ambito privato sia in quello pubblico. In Colombia, come in buona parte dell’America Latina, la violenza contro la donna è una piaga fra le più deleterie. Non solo. In Colombia è un fenomeno addirittura in aumento negli ultimi anni. I dati statistici, spesso non completi poiché molte donne non denunciano le violenze che subisco, soprattutto se avvenute all’interno della famiglia, della casa o del matrimonio, sono preoccupanti anche perché in alcuni casi, tali condotte finiscono nell’omicidio. Fra le cause principali di questa realtà va ricordato il cosiddetto “machismo”, condotta quasi teppistica in virtù della quale il maschio pretende di avere sulla donna potere di vita e di morte. Il 13 maggio 2007, Benedetto XVI nel suo discorso di apertura della V Conferenza generale degli episcopati dell'America Latina, in Aparecida (Brasile), ricordava: "In alcune famiglie dell'America Latina persiste ancora sfortunatamente una mentalità maschilista, che ignora la novità del cristianesimo nel quale è riconosciuta e proclamata l'uguale dignità e responsabilità della donna rispetto all'uomo”. (A cura di Luis Badilla)







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