Sarà aperto ufficialmente domani, 24 novembre, solennità dei Martiri vietnamiti, l’Anno
Santo del Vietnam a So Kien, circa 70 km dalla capitale Hanoi, dove fu consacrata
la prima cattedrale del vicariato apostolico di Tonchino. Il cardinale Jean Baptiste
Pham Minh Man, arcivescovo di Hôchiminh Ville, in un’intervista alla Fides, illustra
gli obiettivi di questo anno giubilare: rafforzare e condividere la fede con gli altri,
promuovere la partecipazione dei laici all’edificazione della Chiesa vietnamita,
e anche migliorare le relazioni con il governo. “Non abbiamo scuole cattoliche, ma
vogliamo confermare le famiglie, le comunità e le associazioni a diventare ‘scuole
di fede’ – spiega – abbiamo catechisti in ogni parrocchia, ma a livello pastorale
la loro opera non è sufficiente”. In quest’Anno Santo si festeggiano anche i 350 anni
dalla nascita dei primi due vicariati apostolici di Tonchino e Cocincina e i 50 anni
dall’istituzione della gerarchia in Vietnam. “Ci rivolgiamo in particolare ai giovani
e alle famiglie – prosegue – in modo che la popolazione sappia cosa significa per
i cristiani una ‘vita di fede’: non un conflitto o un combattimento per il potere
e la ricchezza, ma vivere nella verità e nell’amore di Cristo. Far comprendere come
la Chiesa possa contribuire al bene comune della popolazione e della nazione”. Quanto
ai rapporti con il potere politico, il porporato sottolinea di aver recentemente curato
la traduzione in lingua vietnamita della "Caritas in veritate" e di porsi come obiettivo,
chiarire che la Chiesa non è un pericolo per il Paese, bensì un contributo allo sviluppo
umano. (R.B.)