2009-11-23 15:30:54

Congo: liberi 22 bambini rapiti dalla guerriglia


“Un segnale di speranza”: così il missionario comboniano Romano Segalini, da Watsa, città nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, al confine con l’Uganda, ha raccontato all’agenzia Misna la liberazione di 22 bambini avvenuta qualche giorno fa a Lukuku, nei pressi del centro minerario di Durba. I bambini, 11 maschi e 11 femmine, erano stati rapiti dai ribelli del Lord’s resistance army, Lra, e da mesi vivevano nella foresta. I più piccoli hanno 10-11 anni e tutti quanti hanno subìto violenze fisiche e psicologiche: “Sono traumatizzati e alcuni di loro non sono in buone condizioni di salute – continua il comboniano – speriamo di entrare in contatto con le loro famiglie e riportarli ai loro cari, se lo vorranno”. La maggior parte dei bimbi proviene da zone limitrofe, tranne una bambina figlia di profughi sudanesi, il cui villaggio è stato razziato dai ribelli. Da mesi gli uomini dell’organizzazione Lra sconfinano dall’Uganda nel Congo, in Sudan e fino nella Repubblica Centrafricana per commettere atti di violenza, tanto che il governo ugandese ha ottenuto il consenso dai governi dei Paesi vicini di sconfinare per seguirli. (R.B.)







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