Repubblica Democratica del Congo: Dongo città in ginocchio dopo gli scontri di
ottobre
È emergenza umanitaria a Dongo, città del nord della Repubblica Democratica del Congo,
colpita lo scorso ottobre da violenti disordini che hanno causato, secondo l’Onu,
oltre 100 vittime civili e non meno di 25 mila rifugiati. La denuncia, raccolta dalla
Misna, arriva da Maurizio Giuliano, portavoce dell’ufficio Onu per gli Affari umanitari,
secondo il quale la città è infestata dai cadaveri che, a tre settimane dalla fine
degli scontri, sono ancora presenti per le strade. L’esponente delle Nazioni unite
descrive una città fantasma, con case e negozi incendiati, dove l’unica presenza è
rappresentata dalla polizia. L’altra faccia dell’emergenza è invece rappresentata
dalla precaria situazione dei 25 mila rifugiati nei campi profughi. Per evitare nuove
vittime, soprattutto fra i bambini, viene dunque richiesto l’intervento immediato
di tutte le autorità competenti. Dal canto suo, l’Onu sta già provvedendo con medicinali,
aiuti alimentari e beni di prima necessità consegnati con voli umanitari da Kinshasa.
(M.G.)