I vescovi delle Filippine propongono l’utilizzo delle biotecnologie vegetali
L'Ufficio episcopale per la bioetica dei vescovi filippini sosterrà gli sforzi per
sviluppare sementi di riso geneticamente selezionate per ridurre la carenza di riso
in Asia, senza danneggiare l’ambiente. Mons. Leonardo Legaspi, arcivescovo di Caceres,
ha dichiarato, ripreso dall’agenzia Fides, che “la Chiesa guarda con favore all'introduzione
di nuove sementi di riso geneticamente modificate, se esse contribuiranno ad alimentare
oltre un miliardo di asiatici e africani malnutriti”. “Inizialmente - ha rivelato
monsignor Legaspi - la Conferenza episcopale delle Filippine nutriva un certo scetticismo
nei confronti degli organismi geneticamente modificati, quando la tecnologia non era
ancora così ben definita”. Poi però c’è stata "una graduale evoluzione" verso l'accettazione
degli ogm, perché è diventato chiaro che queste sementi “contribuiscono alla sicurezza
alimentare nonché alla sostenibilità ambientale”. Dopo lo svolgimento del seminario
organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze sul tema “Le piante transgeniche
per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo”, svoltosi in Vaticano dal
15 al 19 maggio, "l'opposizione della Chiesa agli ogm non è più così forte", ha rivelato
monsignor Legaspi. Inoltre, il vescovo ha partecipato assieme a più di 700 scienziati
- in occasione del VI International Rice Genetics Symposium a Manila (16-19 novembre)
- alle discussioni circa l’utilizzo delle nuovi sementi. In apertura del convegno,
Robert Zeigler, direttore generale dell’International Rice Research Institute (Irri),
ha spiegato che l’obiettivo dei nuovi ceppi di riso ogm che sono stati selezionati
è quello di produrre 50 milioni di tonnellate di riso per il 2015 senza incrementare
le superfici coltivate. Il vescovo di Libmanan, monsignor José R. Rojas, membro dell'ufficio
di bioetica, ha dichiarato che "la Conferenza episcopale cattolica non si è mai opposta
ai programmi dell’Irri, perché non sono considerati nocivi per l'ambiente". (V.V.)