2009-11-17 15:15:56

I vescovi del Kerala lanciano una campagna contro la Tv spazzatura


Una campagna capillare nelle parrocchie per mettere in guardia le famiglie contro l’influenza negativa esercitata soprattutto sui giovani dalla tv spazzatura. L’iniziativa è dei vescovi del Kerala, preoccupati dalla qualità sempre più scadente dei programmi diffusi dai canali televisivi locali, ma anche dal cattivo uso delle nuove tecnologie. Una lettera circolare diffusa nelle parrocchie dalla Commissione per la Famiglia e intitolata “La famiglia e i media” chiede ai genitori di controllare quello che guardano i loro figli, criptando i programmi con scene di violenza e sesso. “Dovrebbe essere la gente a controllare i media, ma sta succedendo invece l’esatto contrario”, si legge nella lettera che invita i genitori, insegnanti e parroci a educare insieme le famiglie a non scegliere programmi di bassa qualità che spesso propongono cattivi modelli ai giovani. “Siamo molto preoccupati dall’indebita influenza dei media televisivi e di info-intrattenimento sulle famiglie e riteniamo giunto il momento di affrontare il problema”, così ha spiegato l’iniziativa all’agenzia Ucan il Presidente della Commissione episcopale mons. Mathew Anikuzhikattil. “I programmi trasmettono spesso messaggi incompatibili con quello cristiano presentando la vita come una tragedia senza speranza e le relazioni extraconiugali come un fatto normale. È compito della Chiesa tutelare la gente da queste trappole”, ha aggiunto il vescovo rilevando che “La società rischia di pagare gravi conseguenze nel lungo termine, perché la gente diventa dipendente da programmi che non hanno contenuti”. I vescovi del Kerala hanno deciso di promuovere nel 2010 una serie di seminari sul problema. Intanto, un commento positivo all’iniziativa dei vescovi è giunto da un esponente del governo del Kerala: “A molti genitori non interessano gli effetti della televisione sui loro figli e la campagna potrebbe servire anche a migliorare la qualità dei programmi proposti dai canali televisivi”, ha dichiarato il responsabile. (L.Z.)







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