Orissa: proposta una “Giornata per i martiri” nell’anniversario delle violenze anticristiane
Una giornata per ricordare i cristiani che hanno perso la vita nei massacri dell’Orissa
avvenuti alla fine di agosto del 2009 e sui quali non è stata fatta piena luce. E’
quanto – riferisce Fides - la Commissione per l’Ecumenismo in seno alla Conferenza
Episcopale dell’India ha proposto di celebrare ogni anno l’ultima domenica di agosto.
Non dimenticare dunque i sacerdoti, religiosi e laici che “hanno sacrificato la vita
a causa della loro fede in Cristo” e che sono i “moderni martiri” dell’India di oggi.
“Il martirio è la più alta forma di amore – ha sottolineato in una nota mons. Anil
Joseph Thomas Cuto, vescovo di Jalandhar e presidente della Commissione per l’Ecumenismo
- stiamo facendo uno sforzo per ricordare quanti sono morti nel nome del Signore Gesù
Cristo. E’ una memoria che vogliamo confermare e continuare a beneficio delle nuove
generazioni”. Inoltre “celebrarla a livello ecumenico – ha evidenziato il presule
- significa rafforzare l’unità fra le Chiese cristiane in India, istituirla sarebbe
una decisione storica che speriamo si avveri al più presto”. (B.C.)