2009-11-12 15:21:53

Medvedev: urgente modernizzare la Russia


“Il declino economico causato dalla crisi globale è stato più profondo in Russia che nella maggioranza degli altri Paesi”: è uno dei passaggi iniziali del discorso alla nazione, il secondo dalla sua elezione, del presidente russo, Dmitri Medvedev. Questi ha lanciato un forte appello al cambiamento davanti alle camere riunite nella sala di San Giorgio, la più grande e la più solenne del Cremlino, alla presenza anche del premier Vladimir Putin e del Patriarca ortodosso, Kirill. Il servizio di Fausta Speranza RealAudioMP3
Modernizzare il Paese “da capo a piedi” su basi democratiche: è l’appello del capo del Cremlino: la necessità di un cambiamento è “cresciuta negli ultimi mesi”. Aggiunge che libertà significa responsabilità e che “ogni tentativo di destabilizzare lo Stato con slogan democratici e dividere la società sarà stoppato”. Chiede invece espressamente una nuova società “intelligente e responsabile”. Non più un’economia fondata sulle materie prime - dice - ma proiettata sulle tecnologie. Una nuova economia piuttosto che una “società arcaica in cui i leader pensano e decidono per tutti”. Annuncia che lo Stato aiuterà solo le società efficienti, mentre le altre dovrebbero lasciare il mercato. Precisa che le grandi società statali devono essere abolite o trasformate in Spa. Chiede una semplificazione del regime dei visti per gli stranieri. E c’è poi una promessa di stampo politico: cancellare il requisito della raccolta firme per la registrazione dei partiti alle elezioni. Un requisito accusato più volte da alcuni di essere motivo di brogli. Sul piano militare, Medvedev chiede tra l’altro per le Forze armate oltre 30 missili balistici, 5 complessi missilistici Iskander, 300 blindati, 30 elicotteri, 28 aerei, 11 satelliti, 3 sommergibili nucleari e una nave da Guerra. In nome dell’efficienza infine chiede anche di esaminare l'ipotesi di ridurre il numero di fusi orari in Russia (attualmente undici).







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