India: vandali hanno violato la chiesa di Sant’Antonio nella diocesi di Bangalore
E’ “un atto gravissimo, che va condannato senza appello” e che ha creato sconcerto
e amarezza nella Chiesa locale: come comunica all'agenzia Fides la Chiesa di Bangalore,
nella notte fra l’8 e il 9 novembre la chiesa di Sant’Antonio a Kavalbyrasandra, nell’arcidiocesi
di Bangalore, è stata violata, profanata e saccheggiata da un gruppo di ignoti. I
sospetti ricadono sui gruppi estremisti indù responsabili di numerosi atti di violenza
anticristiana. I vandali hanno forzato la porta, si sono introdotti nella chiesa,
hanno rubato gli spiccioli nelle cassette per le offerte e oggetti e arredi di valore.
Hanno inoltre violato il tabernacolo, buttando a terra e calpestando le ostie consacrate,
e danneggiato alcune statue. L’incidente ha generato una protesta di massa dei cristiani
di tutte le confessioni che sono scesi in piazza chiedendo pacificamente l’immediata
reazione da parte del governo per cercare e punire i colpevoli, e la protezione per
i luoghi delle minoranze cristiane. Oltre mille fedeli si sono radunati nella chiesa
di Sant’Antonio ieri mattina, manifestando tutto il loro sdegno. Il parroco, padre
Arokiadas ha dichiarato: “Si tratta di un atto deliberato per offendere il sentimento
religioso di molti cristiani. Quello che ci addolora particolarmente è la profanazione
della Santa Comunione”. Ma, dopo le prime indagini, la polizia ha dichiarato che si
tratterebbe di “un caso di furto e non di vandalismo”. L’arcivescovo di Bangalore,
Mons. Bernard Moras, ha espresso pubblicamente sconcerto e amarezza per l’accaduto
e si è fatto voce della protesta, contattando le autorità civili e i vertici della
polizia per chiedere un’indagine veloce ed efficace sull’episodio. L’arcivescovo ha
anche stigmatizzato “l’apatia di governo e polizia nel perseguire i colpevoli di tali
episodi”, notando che la gente sta perdendo la fiducia nelle autorità. Il gesto non
è isolato. Una chiesa è stata saccheggiata a Bangalore nel settembre scorso e nell’intero
stato del Karanataka (India meridionale) gli episodi di violenza anti-cristiana sono
frequenti. (R.P.)