2009-11-10 14:57:45

India: nel Karnataka estremisti indù si infiltrano tra i cristiani per accusarli di conversioni forzate


I fondamentalisti indù infiltrano loro membri nelle comunità cristiane per poi inscenare false accuse di conversioni forzate. Ad affermarlo è H T Sangliana, già parlamentare nel Lok Sabha e patron del Karnataka Missions Network. Il politico cristiano, eletto nel 2004 tra le file del Bharatiya Janata Party ed oggi militante dell’Indian National Congress, afferma che questo espediente è ormai diffuso e viene usato dalle frange più radicali degli indù per creare “psicosi” tra i cristiani e “avvelenare” l’opinione pubblica. Sangliana, che tra l’altro è un ex ufficiale dell’Indian Police Service,afferma che presso gli uffici della polizia sono depositate 74 denunce di conversione per le quali gli agenti non hanno trovato alcun riscontro. Al fenomeno delle false accuse di conversione si aggiungono le violenze e le discriminazioni verso i cristiani del Karnataka, che con 53 casi registrati dal 2008 ad oggi è lo Stato indiano più segnato da casi di estremismo indù, dopo l’Orissa. Il più recente, riportato dal Global Council of Indian Christians (Gcic), riguarda un giovane handicappato cristiano attaccato il 6 novembre scorso nel distretto di Shimoga. Il Gcic denuncia discriminazioni verso i cristiani anche nella distribuzione degli aiuti alle vittime delle alluvioni nel Karnataka. (R.P.)







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