Il Venezuela in allerta per possibile attacco colombiano, Bogotà smentisce
Nuove tensioni tra Venezuela e Colombia, dopo che il presidente Chavez ha allertato
le forze armate di Caracas nell’eventualità di un attacco colombiano. Il governo di
Bogotà del presidente Uribe ha smentito azioni del genere e - in merito alle accuse
venezuelane - ha annunciato un ricorso all'Organizzazione degli Stati americani e
al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Da tempo, Chavez critica in particolare l’intesa
siglata tra Colombia e Stati Uniti, che permette alle truppe di Washington di aver
accesso a sette basi militari colombiane. Alla luce di tale situazione, si deve quindi
temere un inasprimento delle relazioni tra Venezuela e Colombia? Risponde il prof.
Gennaro Carotenuto, docente di Storia dell’America Latina all’Università di Macerata,
intervistato da Giada Aquilino:
R. – Assolutamente
no. A mio modo di vedere ci sono delle schermaglie causate soprattutto dalla contrapposizione
tra i due presidenti, che hanno delle personalità divergenti e che utilizzano la tensione
internazionale a fini anche di politica interna: è il caso sia di Alvaro Uribe, il
colombiano, sia di Hugo Chavez, il venezuelano. D. – Perché in quest’area
ciclicamente tornano le tensioni? R. – Perché quest’area, dal
punto di vista politico, è spaccata in due: da una parte, ci sono dei governi che
stanno accelerando un processo di integrazione fortissima di strutture comuni; e,
dall’altra parte, ci sono dei governi che invece continuano a puntare su rapporti
privilegiati con Washington. Questi Paesi sono facilmente elencabili e sono la Colombia,
il Perù, più alcuni Paesi del Centro America. Dal punto di vista economico, però,
il processo d’integrazione coinvolge tutti quanti. Ad esempio, le relazioni economiche
tra Colombia e Venezuela – i due Paesi che in questo momento sono coinvolti da queste
schermaglie tra Uribe e Chavez – negli ultimi dieci anni si sono moltiplicate, da
circa 1.500 a circa 7.500 milioni di dollari l’anno. Questo vuol dire che, così come
in Europa, la cooperazione economica sta portando a delle strutture politiche comuni.
Anche in America Latina si sta andando verso un’integrazione molto maggiore, che sta
conducendo a strutture politiche sempre più integrate. Paesi come la Colombia e il
Perù sono al momento fuori da tale processo, ma probabilmente è solo questione di
tempo.