Appello di leader religiosi affinché le due Coree diano vita ad una confederazione
I responsabili di circa 140 Chiese hanno lanciato un appello perché nasca una confederazione
intercoreana. L’auspicio è stato sottoscritto nel Comunicato di Tsuen Wan, elaborato
al termine di un incontro internazionale sulla riunificazione della Corea del Nord
e della Corea del Sud che si è svolto ad Hong Kong, in Cina. Svoltosi nelle scorse
settimane, il Raduno sulla pace, la riconciliazione, e la riunificazione, è stato
organizzato sotto gli auspici del Consiglio ecumenico delle Chiese (COE) e della Conferenza
cristiana d’Asia (CCA). Per il pastore Kang Yong Sop, presidente della Federazione
cristiana coreana della Corea del Nord, “il sistema della confederazione rispetterebbe
i due stati”. “La Corea del Nord e del Sud devono in primo luogo riconoscere il sistema
dell’altro, collaborare in tutti i campi possibili e istituzionalizzare i risultati”
ha detto Suh Bo Hyug, membro del Comitato sulla riconciliazione e la riunificazione
del Consiglio nazionale delle Chiese di Corea. L’obiettivo del raduno era quello di
studiare le tappe di una possibile partecipazione delle Chiese nello sforzo di riunificazione
delle due Coree. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le possibili implicazioni
geopolitiche e storiche di una Corea divisa ed è stato celebrato il venticinquesimo
anniversario del processo di Tozanso, lanciato dalla Commissione delle Chiese per
gli affari internazionali del COE nel 1984 allo scopo di riavvicinare i leader cristiani
delle due Coree allo scopo di incoraggiare la riunificazione. I responsabili delle
Chiese che si sono incontrati ad Hong Kong hanno anche incoraggiato la comunità internazionale
a favorire le negoziazioni tra Corea del Nord e Corea del Sud al fine di appianare
le tensioni tra i due Paesi. Il Comunicato di Tsuen Wan si conclude con la “fervente
speranza e la preghiera” che il popolo coreano sia presto riunito in una sola nazione.
(T.C.)