2009-10-30 10:42:10

Senegal: i leader religiosi auspicano un ritorno all’educazione familiare


È necessario ritornare ad un’educazione parentale e familiare conforme e responsabile: è quanto ha sottolineato padre Alfred Waly Sarr all’incontro organizzato martedì scorso a Mermoz, in Senegal, dalla fondazione Konrad Adenauer sul tema “Gioventù e valori religiosi”. Padre Sarr ha spiegato che i giovani senegalesi di oggi sono in gamba ma dilaniati “tra valori e credenze radicati tradizionalmente e novità”. Divisioni tra ricchi e poveri, mancanza di fede nei corsi di formazione e nei mezzi impiegati per la stessa, preferenza di guadagni facili e immediati e accompagnamento religioso insufficiente per padre Sarr disorientano la gioventù che non si riconosce più nei discorsi degli uomini di fede. Un ritorno alla buona educazione, per padre Sarr, può aiutare i giovani, “la famiglia – ha aggiunto – è il luogo in cui si edificano le nazioni” e “nello squilibrio tra l’essere e l’avere … la gioventù ha bisogno di riscoprire i valori religiosi” tra quelli che possono guidarli nelle scelte di vita ed orientarli nel mondo di oggi. Il presidente del Movimento cittadino Penda Mbow ha osservato a sua volta che nel mondo si sta assistendo ad una grave crisi di valori e che nella società senegalese è evidente una corruzione dei valori. “L’educazione di base è di grande importanza nella vita di un individuo” ha affermato Mansour Sy Djamil, guida religiosa musulmana, e con lui si sono trovati d’accordo anche gli altri relatori dell’incontro cui hanno preso parte numerosi giovani. (T.C.)







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