Romania: le campane suonano per salvare la cattedrale di Bucarest
In Romania le campane della cattedrale romano-cattolica San Giuseppe a Bucarest suonano
incessantemente “in segno di protesta contro la mancata osservazione delle leggi del
Paese e per chiedere la giustizia divina”. E’ uno degli ultimi atti di protesta organizzati
dalla Chiesa romano cattolica di Bucarest per salvare la Cattedrale di San Giuseppe,
principale luogo di culto cattolico, messa in pericolo dalla costruzione di un edificio
a soli 8 metri dal muro della Cattedrale. In una lettera inviata al governo romeno,
l’arcidiocesi ricorda che “nella Chiesa cattolica le campane vengono suonate di solito
per chiamare i fedeli a messa” ma anche, in maniera eccezionale, “in caso di grave
pericolo e di minacce reali, naturali oppure causate dell’intervento nefasto dell’uomo”.
L’arcidiocesi – rende noto il Sir - fa appello a questa misura estrema di protesta
per ottenere “l’arresto dei lavori alla costruzione che rappresenta un pericolo pubblico”.
La decisione è stata presa in seguito alla mancata osservazione, da parte dell’impresa
di costruzioni “Millennium Building”, della richiesta inviata la scorsa settimana
da parte delle autorità locali di interrompere immediatamente i lavori ma – denuncia
l’arcidiocesi - “non solo i lavori non sono stati fermati, bensì si sono intensificati”.
(A.L.)