2009-10-30 15:50:13

Notizie positive su padre Sinnot, il missionario rapito nelle Filippine


Padre Michael Sinnott, il missionario irlandese della società di San Colombano rapito quasi tre settimane fa a Pagadian, nel sud delle Filippine, è vivo e ha ricevuto le medicine che gli servono per sopravvivere. Lo ha confermato un parlamentare irlandese del partito indipendentista Sinn Fein, Gerry Kelly. Il deputato ha spiegato alla stampa di Belfast di essere coinvolto, insieme con un collaboratore dell’ex-premier britannico Tony Blair, in “negoziati segreti tesi ad assicurare la liberazione del missionario”. “Noi continuiamo a restare in attesa di un contatto e di notizie certe”, ha detto all’agenzia Misna il superiore provinciale della comunità di San Colombano, padre Patrick O'Donoghue, che si trova proprio nella casa di Pagadian verso cui padre Sinnot si stava dirigendo l’11 ottobre scorso, quando è stato rapito. Padre O’Donoghue ha evidenziato come sulla stampa stiano circolando notizie fortemente contraddittorie, mentre sul terreno la situazione è molto calma. “L’impressione è che tra le festività di Tutti i Santi in arrivo, e che qui sono molto sentite, e la minaccia di un nuovo tifone sull’arcipelago, l’attenzione sul caso di padre Michael stia diminuendo”, ha detto il religioso. Padre Sinnott, rapito in pieno centro da un gruppo di sei uomini armati mentre stava passeggiando da solo, ha 78 anni ed è malato. (V.F.)







All the contents on this site are copyrighted ©.