2009-10-29 15:39:35

Fuci: si apre oggi la Scuola di formazione 2009 all'insegna di Alcide De Gasperi


Si apre oggi pomeriggio, a Trento, la Scuola di formazione 2009 della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana). “Cercando un fondamento per la ricostruzione. Sull’esempio di Alcide De Gasperi”, il tema. La Federazione - riporta l'agenzia Sir - rifletterà fino a domenica prossima, sull’esempio dello statista considerato uno dei padri della Repubblica italiana, del quale è in corso a Trento la fase diocesana del processo di beatificazione. Sotto la guida di Paolo Pombeni, ordinario di storia dei sistemi politici europei all’Università di Bologna, verranno approfonditi alcuni momenti significativi dell’esperienza politica e umana dello statista trentino, in particolare l’impegno di De Gasperi nella ricostruzione materiale e spirituale di un Paese spento, oberato dal ricordo di vent’anni di dittatura fascista e logorato dalla Seconda guerra mondiale. Con Alfredo Canavero, ordinario di storia contemporanea all'Università di Milano, si focalizzerà l’attenzione sullo sforzo di De Gasperi nella ricomposizione di un sentimento nazionale e di un’architettura istituzionale, mentre con Daniela Preda, docente di storia delle relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Genova, sarà esaminato l’impegno del leader democristiano nella riconquista, per l’Italia, di una credibilità internazionale, attraverso la ripresa dei rapporti atlantici e ponendo le basi del sogno europeo. Durante la tavola rotonda, che si terrà domani pomeriggio, sarà attualizzato l’insegnamento di De Gasperi affrontando il problema della presenza dei cattolici nelle moderne democrazie europee come “minoranza creativa”. Sarà il momento per i fucini di interrogarsi su come possono, come giovani studenti, contribuire a rimettere in moto l’Italia oggi, in un tempo di crisi materiale e di disorientamento morale e in che modo l’Università può proporsi come un “cantiere aperto” per far rivivere il tessuto sociale ed economico – sempre più caratterizzato da relazioni disgregate – delle nostre città e dell’intera nazione. Domande, queste, che si collocano all’interno del percorso che quest’anno vedrà la Federazione impegnata, in un tempo di particolare difficoltà, in uno sforzo di pensiero, di studio e di ricerca, nonché di proposta attiva, che sia frutto dell’ intreccio tra la nostra passione, competenza e creatività. Come tradizione, la Scuola di formazione è inoltre l’occasione per valorizzare il territorio in cui ha agito e operato la figura che accompagna le giornate di studio. Trento e le Valli limitrofe, per la loro tipicità, saranno motivo di confronto con le realtà di provenienza dei giovani. (R.P.)







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