Napoli: Messa presieduta dal cardinale Sepe nel trigesimo di madre Liliana del Paradiso
Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo dell’arcidiocesi di Napoli, presiederà domani
nel “Tempio della Regina dei Gigli” in San Giorgio a Cremano la solenne concelebrazione
eucaristica per il Trigesimo del “Ritorno alla Casa del Padre” di madre Liliana del
Paradiso. Madre Liliana, nata il 20 dicembre del 1911 a Venosa, in provincia di Potenza,
è la fondatrice della “Compagnia della Regina dei Gigli al Servizio della Chiesa”,
composta dal Ramo dei Religiosi ‘Padri e Ancelle’ e dal ramo dei Laici ‘Messaggeri
e Messaggere della Regina dei Gigli’. La “ragion d’essere” di questa nuova Opera ecclesiale
è quella di far conoscere la Madre di Dio con il nuovo titolo di “Regina dei Gigli”
e di diffondere il suo evangelico messaggio di Purezza: “Beati i puri di cuore, perché
vedranno Dio”. (Mt 5,8). L’Opera ha la Casa Madre in San Giorgio a Cremano, in provincia
di Napoli, e due Case a Roma dove si svolgono le varie attività apostoliche. Attraverso
la “Betania Mariana” dei fanciulli, dei giovani e delle famiglie, l’Opera entra in
tutte le realtà sociali per collaborare nella Chiesa e con la Chiesa a quella “Nuova
Evangelizzazione” ardentemente auspicata dal Pontefice e Servo di Dio Giovanni Paolo
II. Nel luminoso Magistero del suo lungo pontificato, l’Opera di Madre Liliana ha
trovato sovente il conforto della verità e dell’attualità del suo specifico carisma
della Purezza e della sua spiritualità. Una breve citazione ce ne può dare un’idea:
“Annunziate al mondo la ‘Buona Novella’ sulla purezza del cuore e, con l’esempio della
vostra vita, trasmettete il Messaggio della civiltà dell’amore” (Omelia a Sandomierz
in Polonia il 12-06-1999). E’ soprattutto dal novello Tempio della Regina dei Gigli
che l’Opera irradia la “civiltà della purezza” per collaborare alla instaurazione
della “civiltà dell’amore” implorata anche recentemente da Papa Benedetto XVI: “Signore…purificaci
nella verità. Sii Tu la Verità che ci rende puri. Fa che mediante l’amicizia con Te
diventiamo…capaci di sedere alla tua mensa e di diffondere in questo mondo la luce
della tua purezza e bontà”. (A.L.)