Clima: le richieste dell’Africa per un accordo “equo ed efficiente”
Un accordo sugli effetti dei cambiamenti climatici che sia “giusto, inclusivo ed efficiente,
ma soprattutto equo verso le richieste del Sud del mondo”: è la richiesta con cui
si è concluso il vertice ad Addis Abeba dei ministri dell’Ambiente dei Paesi africani
in vista della conferenza delle Nazioni Unite che si terrà tra il 7 e il 18 Dicembre
a Copenhagen. Al termine dell’incontro – rende noto l’agenzia missionaria Misna -
i partecipanti hanno stabilito i punti fondamentali della posizione comune del continente
sui cambiamenti climatici. Tra questi, la necessità di risarcire l’Africa, alla luce
della responsabilità storica dei Paesi industrializzati per le perdite ambientali,
economiche e sociali causate dai mutamenti del clima, la creazione di un assetto istituzionale
trasparente che verifichi la realizzazione degli obiettivi stabiliti a Copenhagen
e perfezioni il trasferimento di tecnologie “verdi” dai Paesi sviluppati al Sud del
mondo. Istanze fatte proprie anche dai partecipanti a un forum svoltosi nel fine-settimana
a Copenhagen, oltre 100 parlamentari di nazioni industrializzate hanno indicato l’esigenza
di includere un finanziamento, da parte di Paesi sviluppati, pari ad almeno 80 miliardi
di euro all’anno per soddisfare i costi dell’adattamento al cambiamento climatico
negli Stati in via di sviluppo. (A.L.)