Firmata collaborazione tra l’Università della Santa Croce e l'Università nazionale
di Taiwan
La Pontificia Università della Santa Croce ha firmato un accordo con la National Chengchi
University of Taiwan, uno degli istituti di ricerca più prestigiosi del Paese, allo
scopo di promuovere una cooperazione accademica attraverso lo scambio di professori
e studenti e la collaborazione nei diversi progetti di ricerca dei due Atenei. La
National Chengchi University - riporta l'agenzia Fides - è stata fondata nel 1927
e conta circa 16.000 studenti provenienti da tutto il mondo. L’iniziativa si inserisce
in un più ampio progetto di cooperazione globale tra l’Asia e l’Occidente, favorendo
uno scambio culturale e intellettuale tra alunni di tutto il mondo. Alla firma dell’accordo,
il 21 ottobre, era presente anche l’Ambasciatore di Taiwan presso la Santa Sede, Wang
Larry Yu-Yuan. Secondo il rettore della Pontificia Università della Santa Croce, il
prof. Luis Romera, “per uno studente del mondo asiatico, concretamente della Cina,
venire a Roma significa aprirsi ad una realtà non solo europea ma mondiale”. Con questo
accordo, gli studenti potranno quindi avvicinarsi “ad una cultura molto antica e arricchirsi
grazie ad esperienze che ci aiuteranno a comprendere noi stessi come esseri umani”.
Per il rappresentante della National Chengchi University of Taiwan, il prof. Wei-Wen
Chung, il progetto avviato con la Pontificia Università della Santa Croce rappresenta
l’inizio di un nuovo futuro per gli studenti dei due atenei, che permetterà loro di
vivere “in un ambiente culturale molto diverso”, a beneficio della “propria formazione
e dell’apertura di orizzonti”. (R.P.)