I vescovi colombiani: “Le scuole cattoliche non possono essere obbligate a dare lezioni
sull’aborto"
“Le scuole cattoliche non possono essere obbligate a dare lezioni sull’aborto”. Lo
ha affermato il segretario generale della Conferenza Episcopale della Colombia (Cec),
mons. Juan Vicente Córdoba Villota, intervenuto in merito ad un provvedimento in materia
emesso dalla Corte Costituzionale del Paese. Nello specifico - si legge in una nota
dell'agenzia Fides - la sentenza ribadisce che il Governo è obbligato a diffondere
la conoscenza dell’aborto nelle istituzioni educative, così come viene richiesto agli
enti sanitari presso i quali opera personale specializzato nella pratica dell’aborto,
quando venga richiesto e approvato da un giudice. Al riguardo il presule ha detto
che la Chiesa colombiana “rigetta in maniera assoluta questo pronunciamento” e che
questa posizione non rappresenta un “atto di disobbedienza alla Corte Costituzionale,
ma un atteggiamento che difende la vita ed il diritto all’obiezione di coscienza affermato
nella Costituzione politica”. Il segretario della Conferenza Episcopale colombiana
ha quindi aggiunto: “Sono molto vicino ai pastori cristiani e ai rabbini e parlo a
nome loro in questo momento, per respingere con forza che si insegni nella scuole
che l’aborto è un diritto”. “L’aborto - ha ribadito infine - continua ad essere un
delitto”. (C.D.L.)