A Oviedo la consegna dei premi “Principe delle Asturie”
E’ in programma oggi ad Oviedo, in Spagna, l’annuale cerimonia di consegna dei premi
"Principe delle Asturie": un’iniziativa che intende promuovere i valori scientifici,
culturali e umanistici considerati come patrimonio comune dell’umanità. A ricevere
il riconoscimento dalle mani dell'erede al trono di Spagna Felipe saranno per la comunicazione
e le scienze umane: l’Università Nazionale Autonoma del Messico, per aver ispirato
significative correnti del pensiero umanistico, liberale e democratico nel Continente
americano e per aver contribuito ad innestare il mondo accademico nella società circostante;
per le scienze sociali, il naturalista britannico David Attenborough, i cui lavori
di forte spessore sociale costituiscono un rilevante contributo alla difesa della
vita e alla salvaguardia del Pianeta; per le arti, l’architetto britannico Norman
Foster, creatore di opere capaci di coniugare qualità estetica, riflessione intellettuale
e dialogo tra territorio e cittadinanza; per le lettere, lo scrittore albanese Ismail
Kadaré, per il respiro della sua creazione letteraria radicata nella grande tradizione
letteraria del mondo greco e impegnata nella difesa della ragione e della libertà
e nella denuncia di ogni forma di totalitarismo; per la ricerca scientifica e tecnologica,
gli scienziati statunitensi Martin Cooper e Raymond Samuel Tomlison, considerati entrambi
“padri” del telefono mobile e della posta elettronica, innovazioni tecnologiche di
grande portata per il progresso della comunicazione e della conoscenza; per la cooperazione
internazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per la capacità di orientare
la ricerca in materia sanitaria, stabilire norme e sviluppare politiche improntate
a principi etici e sociali, prestare sostegno tecnico ai Paesi che lo richiedano;
per lo sport, l’atleta russa Yelena Isinbayeva, campionessa mondiale di salto con
l’asta, miglior atleta di tutti i tempi in quella disciplina; per la concordia e nel
ventennale della caduta del Muro, la città di Berlino, un riconoscimento che intende
ricordare quanti hanno perso la vita o la libertà per tentare di oltrepassare quella
barriera e quanti hanno saputo costruire sulle cicatrici della divisione una società
aperta, accogliente e innovativa. (M.V.)