2009-10-23 16:15:13

A Oviedo la consegna dei premi “Principe delle Asturie”


E’ in programma oggi ad Oviedo, in Spagna, l’annuale cerimonia di consegna dei premi "Principe delle Asturie": un’iniziativa che intende promuovere i valori scientifici, culturali e umanistici considerati come patrimonio comune dell’umanità. A ricevere il riconoscimento dalle mani dell'erede al trono di Spagna Felipe saranno per la comunicazione e le scienze umane: l’Università Nazionale Autonoma del Messico, per aver ispirato significative correnti del pensiero umanistico, liberale e democratico nel Continente americano e per aver contribuito ad innestare il mondo accademico nella società circostante; per le scienze sociali, il naturalista britannico David Attenborough, i cui lavori di forte spessore sociale costituiscono un rilevante contributo alla difesa della vita e alla salvaguardia del Pianeta; per le arti, l’architetto britannico Norman Foster, creatore di opere capaci di coniugare qualità estetica, riflessione intellettuale e dialogo tra territorio e cittadinanza; per le lettere, lo scrittore albanese Ismail Kadaré, per il respiro della sua creazione letteraria radicata nella grande tradizione letteraria del mondo greco e impegnata nella difesa della ragione e della libertà e nella denuncia di ogni forma di totalitarismo; per la ricerca scientifica e tecnologica, gli scienziati statunitensi Martin Cooper e Raymond Samuel Tomlison, considerati entrambi “padri” del telefono mobile e della posta elettronica, innovazioni tecnologiche di grande portata per il progresso della comunicazione e della conoscenza; per la cooperazione internazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per la capacità di orientare la ricerca in materia sanitaria, stabilire norme e sviluppare politiche improntate a principi etici e sociali, prestare sostegno tecnico ai Paesi che lo richiedano; per lo sport, l’atleta russa Yelena Isinbayeva, campionessa mondiale di salto con l’asta, miglior atleta di tutti i tempi in quella disciplina; per la concordia e nel ventennale della caduta del Muro, la città di Berlino, un riconoscimento che intende ricordare quanti hanno perso la vita o la libertà per tentare di oltrepassare quella barriera e quanti hanno saputo costruire sulle cicatrici della divisione una società aperta, accogliente e innovativa. (M.V.)







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