“Aiuto alla Chiesa che Soffre” sostiene i cristiani perseguitati del Pakistan
“Continueremo a testimoniare Cristo malgrado le difficoltà rappresentate dagli estremisti.
Persino la nostra sofferenza è una testimonianza di Cristo”. Con queste parole mons.
Joseph Coutts, vescovo di Faisalabad ha espresso i sentimenti dei cristiani pachistani
durante l’incontro annuale organizzato dall’associazione caritativa internazionale
"Aiuto alla Chiesa che Soffre" (Acs) nella Westminster Cathedral Hall a Londra. Durante
l’incontro - riporta l'agenzia Zenit - è stato sottolineato dal presule l’aiuto pratico
e il grande sostegno non solo materiale ma anche spirituale che l’associazione Acs
offre ai cristiani oppressi del Pakistan la cui fede è messa a dura prova dagli attacchi
e dalle continue persecuzioni che è costretta a subire quotidianamente. Sempre secondo
il vescovo, i problemi principali per i tre milioni di cristiani del Pakistan sono
rappresentati dall’uso improprio” delle cosiddette 'leggi sulla blasfemia', che fanno
dei fedeli le vittime degli assalti degli estremisti per presunte offese contro Maometto
o il Corano. “ Acs - ha concluso il presule – sta aiutando a portare la croce”. (G.C.)