2009-10-22 15:20:16

Conferiti i premi al Religion Today Film Festival


Nominati i vincitori della XII edizione del Religion Today Film Festival, il primo evento itinerante dedicato al cinema delle religioni, che si è svolto in diverse città italiane, Trento, Roma, Bolzano, Bassano e Nomadelfia. Molto apprezzati dalla giuria internazionale l’alta qualità tecnica e un approccio rispettoso nei confronti delle diverse religioni rappresentate: cristianesimo, ebraismo, islam. Un viaggio nelle differenze, alla ricerca di un linguaggio cinematografico comune nel tradurre la ricchezza dell’esperienza di fede. Per la categoria “Giovani e comunicazione” è stato conferito un premio anche da una giuria speciale di studenti dell’Università Pontificia Salesiana ad Every Night, Loneliness, di Rasoul Sadrameli. Alla cerimonia di assegnazione dei premi, tenutasi ieri presso la Sala Marconi della nostra emittente, c’era per noi Alessandra De Gaetano:RealAudioMP3

Dopo cinque anni il Gran premio “nello Spirito della fede” è stato nuovamente assegnato ad un film cattolico. Si tratta di “Diario di un curato di montagna”, del regista Stefano Saverioni, ambientato in Abruzzo, nelle zone colpite dal terremoto, nei borghi solitari di Pietracamela, Cerqueto ed Intermesoli, incastonati nel Gran Sasso d’Italia. Il documentario si ispira ad un giovane ed inquieto sacerdote a confronto con un’umanità semplice e con le sue contraddizioni scopre la via per comprendere meglio se stesso e il proprio rapporto con Dio. Katia Malatesta, direttrice del Religion Today Film Festival:

 
“Questo premio vuole essere proprio un tentativo di andare al di là di quella che è semplicemente la qualità filmica, per trovare un messaggio forte, che veramente possa anche unire, al di là delle differenze. Noi crediamo che sia giusto partire dall’esplorazione delle differenze, proprio con l’obiettivo di arrivare poi a ritrovare quel nocciolo comune che si ritrova in qualsiasi religione”.

La giuria internazionale ed interreligiosa ha premiato anche, come miglior film, “Doubt” diretto da John Patrick Stanley e come miglior cortometraggio l’iraniano “God sees”, di Reza Jamali. Il riconoscimento come miglior documentario è stato assegnato a “Leaving the Fold”, del regista Eric Scott. Tra gli altri, sono stati premiati anche film musulmani ed ebraici, che rispondono alla vocazione interreligiosa del Festival, come sottolinea ancora Katia Malatesta:

“Noi consideriamo i nostri film come delle finestre, che permettono di affacciarsi su mondi spesso poco conosciuti, altrettanto spesso travisati. L’obiettivo di lungo termine del nostro Festival è proprio il dialogo. E il cinema in questo può fare molto, sia proprio per metterci a conoscenza di aspetti della vita quotidiana di altri popoli, di altre religioni che non conoscevamo, sia perché ci fa provare delle emozioni”.

Il tema di quest’anno del Religion Today è stato “Rinascere dall’Alto. Vita nuova nella fede”, attraverso un viaggio nelle differenze, come sottolinea mons. Luigi Bressan, arcivescovo di Trento:

“La fede, certamente, è un grande motore, è un grande potenziale, che, diceva addirittura San Paolo, ci spinge ad operare. Ora si vede come anche le altre fedi ispirino l’impegno per la gente e ispirino anche ad affrontare la vita con la determinazione, che noi chiamiamo speranza, perché sappiamo che esiste un Dio. Cristo Signore ci aiuta a scoprire questi valori e, anzi, a perfezionarli”.







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