Pubblicato il libro del cardinale Comastri “Ti chiamerai Pietro, Autobiografia del
primo Papa”
In occasione dell’Anno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI, il cardinale Angelo Comastri,
arciprete della Basilica di San Pietro e vicario del Papa per la Città del Vaticano,
ha presentato nei giorni scorsi presso l’Auditorium della Curia generalizia dei Padri
Agostiniani, il suo ultimo lavoro dal titolo “Ti chiamerai Pietro, Autobiografia del
primo Papa”. Un libro che ripercorre il cammino dell’Apostolo lungo le strade della
Palestina fino a Roma, dove Pietro suggellò la sua fede con il sangue dando inizio
alla grande storia dei Vescovi di Roma. Il servizio di Roberta Rizzo: (Ave
Maria di Andrea Bocelli) Accompagnato dalla voce inconfondibile
del tenore Andrea Bocelli, comincia il racconto del cammino interiore di un uomo che,
da umile pescatore della Galilea, si trasforma in Pescatore di uomini. “Ti chiamerai
Pietro, Autobiografia del primo Papa”. È questo il titolo dell’ultima fatica del cardinale
Angelo Comastri. Sulle orme del primo Pontefice della Chiesa di Roma, il
cardinale lascia che sia San Pietro a ripercorrere la sua storia: dal primo incontro
con Cristo fino alla Confessione alle porte di Cesarea. La vita dell’Apostolo
si snoda sui fatti narrati nel Vangelo ed è proposta in prima persona come originale
auto-riflessione che lo stesso Apostolo offre di sé e della storia della Chiesa. Ma
cosa significa oggi per noi la figura di Pietro? Ecco la risposta del cardinale Comastri: “Riscoprire
la figura di Pietro è riscoprire la figura del Papa. Pietro ha camminato in mezzo
alle bufere ma ha sentito la mano forte di Gesù che lo ha salvato. Anche oggi la Chiesa
e il Papa camminano in mezzo alle bufere ma hanno una garanzia: le porte del male
non prevarranno contro la Chiesa”. “Pagine vibranti”, come scrive
nella prefazione al volume il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, e “che
mettono il lettore di fronte alla decisione insindacabile di Gesù: sfidare l’orgoglio
di tutti i tempi impegnandosi a costruire la sua Chiesa sulle fragili spalle di un
uomo, alle quali ha dato la solidità della roccia”. Pietro rimane, infatti, una delle
figure più affascinanti e drammatiche del Nuovo Testamento. È a lui, umile pescatore
fragile e dubitoso, che Gesù ha affidato il compito di innalzare la prima “pietra”.
Ma quant’è difficile diventare oggi “pescatore di uomini”? Ancora il cardinale Comastri: “E’
difficile com’era all’inizio. Non è stato mai facile fare il pescatore di uomini,
però è possibile. Lo ha detto Gesù: 'Ciò che non è possibile agli uomini è possibile
a Dio'. E’ con Dio che si pescano gli uomini”. Il compito di
Pietro non termina con la sua morte ma, secondo le indicazioni di Gesù, prosegue nei
successori: i Pontefici. È per questo motivo che l’opera del cardinale Angelo Comastri
alterna pagine in cui si immedesima con Pietro, raccontando in prima persona la sua
straordinaria esperienza a contatto con il Salvatore, a pagine in cui offre al lettore
le testimonianze storiche del Primato petrino. Accompagna l’opera
un cofanetto unito a un libricino intitolato “San Pietro, in cammino verso la tomba
dell’Apostolo” in cui lo stesso cardinale, arciprete della Basilica di San Pietro,
prende per mano il lettore in una suggestiva visita alla Basilica superiore, alle
Sacre Grotte e alla necropoli Vaticana. Un viaggio attraverso i secoli, nei luoghi
dove i cristiani mossero i primi passi di quello che diventerà un cammino per generazioni
di fedeli in tutto il mondo.