Canada: sono entrati nel vivo i lavori della plenaria dei vescovi
La situazione dei cristiani in Iraq e dei Tamil in Sri Lanka, l’attività svolta da
diversi consigli, comitati e commissioni episcopali, il sacerdozio dopo il Concilio.
Questi alcuni degli argomenti che hanno caratterizzato la prima giornata di lavori
della plenaria della Conferenza episcopale canadese (Cecc) che si è aperta lunedì
a Cornwall, nell’Ontario. Ad aprire la sessione il presidente della Cecc mons. James
Weisgerber che ha tracciato un bilancio dell’anno pastorale 2008-2009 e presentato
i principali temi all’ordine del giorno. Al centro del suo intervento è stato in particolare
il caso di mons. Raymond James Lahey, il vescovo di Antigonish costretto a dimettersi
lo scorso settembre dopo l'emissione di un mandato di arresto a suo carico per l'accusa
di pedopornografia. In proposito mons. Weisgerber ha ribadito la determinazione della
Chiesa canadese a continuare “a proteggere e salvaguardare la famiglia umana e la
comunità di fede dalle gravi violazioni della dignità umana con un’attenzione particolare
alle vittime e ai loro familiari. Un impegno – ha ricordato - svolto con assiduità
da quasi 20 anni ormai”. All’intervento di mons. Weigerber sono seguite due relazioni
sulla situazione dei cristiani in Iraq e dei tamil in Sri Lanka. A svolgerle sono
stati Carl Hétu, il segretario nazionale della “Catholic Near East Welfare Association”
(Cnewa), l’ente cattolico con sede a New York che sostiene la missione pastorale della
Chiesa in Medio Oriente, e Martin Mark, direttore dell’Ufficio per i rifugiati dell’arcidiocesi
di Toronto. I vescovi canadesi hanno quindi ascoltato i rapporti sulle attività dell’Organismo
cattolico per la vita e la famiglia, del Consiglio aborigeno cattolico canadese e
della Commissione Sviluppo e la Pace della Cecc. Essi hanno inoltre seguito una conferenza
del prof. Richard Gaillardetz, docente di Teologia all’Università di Toledo nell’Ohio
sull’impatto del Vaticano II sul sacerdozio. Al termine della giornata l’assemblea
ha salutato mons. Luigi Ventura che termina il suo mandato come Nunzio Apostolico
in Canada. Il presule, che ha ricevuto in dono una scultura inuit, ha espresso profonda
gratitudine “per le numerose espressioni di affetto e di amicizia” ricevute dalla
Chiesa canadese. I lavori della plenaria, che dovrà eleggere i nuovi membri del Consiglio
permanente, termineranno il 23 ottobre. (L.Z.)