Kenya: associazione cristiana chiede le dimissioni del presidente della Commissione
costituente
Il Forum Costituzionale Cristiano del Kenya (Kccf) minaccia di fare fallire l’attuale
processo di revisione della Costituzione, se il presidente della Commissione di esperti
incaricata di proporre la bozza di riforma, Nzamba Kitonga, non si dimette. Secondo
il Forum, di cui è membro anche la Chiesa cattolica, Kitonga è “un ostacolo” al corretto
funzionamento della commissione. Questa – afferma una nota del Kccf – avrebbe scelto
un “approccio sbagliato”, attribuendosi “un ruolo centrale” nella stesura del testo.
“Chiediamo di essere ascoltati, o altrimenti non ci sarà alcuna nuova costituzione”,
ha dichiarato il presidente della Kccf il pastore Gerry Kibarabara, citato dal “Daily
News”. Le Chiese cristiane keniote rimproverano in particolare alla commissione di
avere inserito un articolo che riconosce i cadis, i tribunali musulmani, un’ipotesi
alla quale da sempre si oppongono. A loro avviso, la costituzionalizzazione di questi
tribunali, rischia di alimentare i conflitti religiosi in Kenya, dove è ancora aperta
la ferita degli scontri etnici e politici seguita alle contestate elezioni del 2007.
La Costituzione keniota, risalente al 1963 e attualmente ancora in vigore nonostante
i vari emendamenti, nel corso degli anni, ne abbiano profondamente modificato il
contenuto originario, rappresenta uno dei temi principali all’interno del dibattito
politico in Kenya, dove cresce la disillusione della popolazione per la lentezza decisionale
del governo per quanto riguarda le riforme di cui il Paese ha bisogno. (L.Z.)