Sud Corea: l’importanza della famiglia nel rapporto giovani e fede
Gli adolescenti e i giovani coreani sono molto interessati alla fede e desiderano
approfondire e vivere il rapporto con Dio: a dispetto di analisi esistenti e della
fotografia di un mondo giovanile pervaso da consumismo e materialismo, l’inchiesta
condotta dall’Istituto Don Bosco per la Pastorale giovanile a Seul, ha rivelato che
il numero degli adolescenti che, per loro precisa volontà, frequentano la Santa Messa
e vogliono compiere un cammino di fede è quattro volte più alto di quelli che non
intendono farlo. Secondo i risultati dell’inchiesta, inviati all’agenzia Fides, per
la larga maggioranza dei 2.796 ragazzi cattolici interpellati in 117 parrocchie di
13 diocesi, la fede rappresenta un punto importante della vita, mentre gli insegnamenti
e gli esempi ricevuti dai genitori sono un’eredità importante che non va dimenticata.
Il 91% dei giovani intervistati ha dichiarato di frequentare la Santa Messa regolarmente
e con interesse, e solo il 9% ha detto di farlo senza motivazioni o per assolvere
un obbligo. In particolare il 93,5 % dei giovani ha sottolineato di avere entrambi
i genitori cattolici e di aver ricevuto da loro l’esempio a vivere con l’Eucarestia
il giorno del Signore: “Questo elemento – ha commentato il salesiano padre Marcellino
Baek Gwang-hyeon, direttore dell’Istituto – crea un evidente correlazione fra la fede
e la pratica cristiana dei genitori e quella dei figli". Il 42,4% degli adolescenti
ha detto anche di frequentare la Messa con piacere insieme con i genitori, confermando
che i primi catechisti sono proprio i genitori, nell’ambito della quotidianità della
vita familiare. Padre Marcellino ha concluso: “L’inchiesta dona speranza alla Chiesa
coreana per la propensione dei giovani a vivere la fede e ci aiuta promuovere una
pastorale giovanile che sia centrata sulla famiglia e cerchi collaborazione con le
famiglie. I risultati ci mostrano quanto importante sia la vita di fede in famiglia
per l’efficacia dei programmi di pastorale giovanile”. (R.P.)