2009-10-19 10:22:49

Senegal: appello dei sacerdoti ai politici ad un maggiore impegno per garantire la pace sociale


Un invito al “dialogo sincero e vero”: lo ha rivolto ai politici l’Unione del clero senegalese (Ucs) al termine dell’assemblea generale che si è svolta a Saint-Louis, in Senegal. L’appello dei sacerdoti è un’esortazione al superamento delle tensioni e alla pace sociale. Il clero ricorda che “il buon governo esige trasparenza nella gestione del denaro pubblico” e che “il soddisfacimento della domanda sociale deve essere la sola priorità per chi governa”. Per il presidente dell’Ucs, padre Pierre Dione, “la lotta contro la povertà e l’ingiustizia sociale costituisce un aspetto essenziale della missione della Chiesa” così come l’impegno per “lo sviluppo integrale dell’uomo per la promozione dei valori fondamentali e dei diritti umani”. Padre Dione ha aggiunto che il diritto all’informazione e il rispetto delle libertà pubbliche sono condizioni “necessarie alla concordia nazionale e al progresso”. Quanto all’impegno dei sacerdoti sarà quello di “servire i più poveri e di essere presenti in tutti gli ambiti di vita dei loro cittadini”. Alla conclusione dei lavori della loro assemblea generale i sacerdoti hanno anche voluto esprimere la loro solidarietà alle vittime delle inondazioni ed hanno denunciato “la recrudescenza della violenza in tutte le sue forme”. Infine l’Ucs ha esortato i cristiani impegnati nella politica a proseguire il loro impegno nella vita della nazione. (T.C.)








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