Giornata Missionaria: la Fondazione Missio ricorda il sacrificio di don Ruvoletto
In occasione della 83ma Giornata Missionaria Mondiale (GMM), che si svolgerà domani,
la Fondazione Missio, struttura della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per la
pastorale missionaria, invita le comunità parrocchiali e tutte le realtà dell’associazionismo
cattolico, a ricordare il sacrificio di don Ruggero Ruvoletto, ucciso recentemente
in Brasile. “Si tratta di un sacerdote Fidei donum originario della diocesi di Padova
– ha ricordato don Gianni Cesena, direttore di Missio – che fa onore al nostro Paese,
essendosi sacrificato per la causa degli ultimi e del Vangelo a Manaus dove svolgeva
il proprio apostolato”. Obiettivo prioritario della Giornata Missionaria che quest’anno
si svolgerà sul tema “Vangelo senza confini“, è ribadire che la missione ad gentes
rappresenta un impegno costante per ogni battezzato ed una necessità non più procrastinabile.
“La crescente diminuzione di vocazioni missionarie ad vitam in Italia –spiega don
Cesena - è un dato sul quale occorre interrogarsi, soprattutto se si considera che
nel 1990 i missionari italiani erano 24 mila, mentre nel 2000 risultavano poco meno
di 14 mila. Attualmente invece la cifra è attestata attorno alle 10 mila unità. Inoltre
non v’è dubbio, come peraltro indicato da una recente missiva dei missionari italiani
alla Cei, che l’Italia non può più continuare a essere considerata solo un retroterra
di un impegno destinato altrove”. E’ per questa ragione, conclude il sacerdote che,
“il servizio missionario non va considerato come una sorta d’avventura solitaria,
ma interpretato innanzitutto e soprattutto come impegno condiviso”. (C.S)