2009-10-16 13:24:13

Relazione presentata da Mons. Anthony John Valentine OBINNA, Arcivescovo di Owerri (NIGERIA)


S. E. R. Mons. Anthony John Valentine OBINNA, Arcivescovo di Owerri (NIGERIA)

1. Raccomandiamo che si utilizzino tutti i mezzi di comunicazione a livello nazionale e locale per diffondere informazioni sui frutti del Sinodo.
2. C'è stata un'esperienza positiva e sana di comunione ecclesiale attraverso il Sinodo, trasmettiamola all'interno delle nostre Chiese e dei nostri organismi.
3. Esiste la pressante necessità di guarire il nostro cuore, le nostre coscienze, ferite da vari peccati personali e sociali: dall' egoismo al tribalismo, al sistema dei clan, alla faziosità che a volte non hanno risparmiato neppure le nostre Chiese. Il Sinodo ci consente di approfondire la nostra consapevolezza di queste ferite e ci dispone a guarirle.
4. La spiritualità di questo Sinodo è plasmata dall'essere figlio autotrascendente e autosacrificante di nostro Signore Gesù Cristo.
5. Pur rispettando il contenuto dottrinale ed evangelizzatore dei Sacramenti, in particolare di quelli del matrimonio e della riconciliazione, si possono introdurre elementi della cultura africana che possono aiutare ad edificare una Chiesa familia di Dio in Africa.
6. I fedeli laici devono essere resi consapevoli del loro ruolo di agenti di riconciliazione, giustizia e pace nelle loro aree operative o sfere di attività.
7. Pur apprezzando l'opera delle Comissioni Iustitia e Pax, esse dovrebbero essere ulteriormente rafforzate.
8. Per rafforzare la famiglia africana non sono sufficienti le condanne: bisogna prendere iniziative positive per sanare situazione irregolari.
9. Per rispondere alle numerose vittime di ingiustizia nel continente, i non nati (aborto), orfani, bambini di strada, disabili, prigionieri, comunità perseguitate ed emarginate, bisogna creare strutture di giustizia, pace, sollecitudine pastorale, comprensione ed empatia all'interno della Chiesa e da parte di essa.
10. I laici devono essere meglio formati e resi in grado di servire nella Chiesa e nella società.
11. Il compendio della dottrina sociale della Chiesa dovrebbe essere un testo obbligatorio per la formazione e la acquisizione di abilità dei laici.
12. L'autentico senso africano e cristiano della famiglia deve continuare a essere sottolineato e ponderato.
13. Bisogna usare testi ufficiali sulla vita umana e sulla sessualità per insegnare ai seminaristi e ai giovani la dottrina cristiana e l'approccio alla sessualità.
14. La Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe dovrebbe essere presentata a ogni famiglia come modello per crescere in amore, armonia e pace.
15. La catechesi sulla famiglia dovrebbe essere promossa a partire dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa.
16. Le donne dovrebbero avere ruoli da svolgere nella Chiesa come membri a pieno titolo. Bisogna fare dei nuovi sforzi per eliminare la discriminazione contro le donne in tutti gli ambiti.
17. Le strutture di supporto e sostegno alle religiose dovrebbero essere rese più funzionali.
18. È necessaria una conversione più profonda nel nostro rapporto con Cristo per andare oltre l'egoismo.







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