Relazione presentata da Mons. Anthony John Valentine OBINNA, Arcivescovo di Owerri
(NIGERIA)
S. E. R. Mons. Anthony John Valentine OBINNA, Arcivescovo di Owerri (NIGERIA)
1.
Raccomandiamo che si utilizzino tutti i mezzi di comunicazione a livello nazionale
e locale per diffondere informazioni sui frutti del Sinodo. 2. C'è stata un'esperienza
positiva e sana di comunione ecclesiale attraverso il Sinodo, trasmettiamola all'interno
delle nostre Chiese e dei nostri organismi. 3. Esiste la pressante necessità di
guarire il nostro cuore, le nostre coscienze, ferite da vari peccati personali e sociali:
dall' egoismo al tribalismo, al sistema dei clan, alla faziosità che a volte non hanno
risparmiato neppure le nostre Chiese. Il Sinodo ci consente di approfondire la nostra
consapevolezza di queste ferite e ci dispone a guarirle. 4. La spiritualità di
questo Sinodo è plasmata dall'essere figlio autotrascendente e autosacrificante di
nostro Signore Gesù Cristo. 5. Pur rispettando il contenuto dottrinale ed evangelizzatore
dei Sacramenti, in particolare di quelli del matrimonio e della riconciliazione, si
possono introdurre elementi della cultura africana che possono aiutare ad edificare
una Chiesa familia di Dio in Africa. 6. I fedeli laici devono essere resi consapevoli
del loro ruolo di agenti di riconciliazione, giustizia e pace nelle loro aree operative
o sfere di attività. 7. Pur apprezzando l'opera delle Comissioni Iustitia e Pax,
esse dovrebbero essere ulteriormente rafforzate. 8. Per rafforzare la famiglia
africana non sono sufficienti le condanne: bisogna prendere iniziative positive per
sanare situazione irregolari. 9. Per rispondere alle numerose vittime di ingiustizia
nel continente, i non nati (aborto), orfani, bambini di strada, disabili, prigionieri,
comunità perseguitate ed emarginate, bisogna creare strutture di giustizia, pace,
sollecitudine pastorale, comprensione ed empatia all'interno della Chiesa e da parte
di essa. 10. I laici devono essere meglio formati e resi in grado di servire nella
Chiesa e nella società. 11. Il compendio della dottrina sociale della Chiesa dovrebbe
essere un testo obbligatorio per la formazione e la acquisizione di abilità dei laici. 12.
L'autentico senso africano e cristiano della famiglia deve continuare a essere sottolineato
e ponderato. 13. Bisogna usare testi ufficiali sulla vita umana e sulla sessualità
per insegnare ai seminaristi e ai giovani la dottrina cristiana e l'approccio alla
sessualità. 14. La Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe dovrebbe essere presentata
a ogni famiglia come modello per crescere in amore, armonia e pace. 15. La catechesi
sulla famiglia dovrebbe essere promossa a partire dal Compendio della dottrina sociale
della Chiesa. 16. Le donne dovrebbero avere ruoli da svolgere nella Chiesa come
membri a pieno titolo. Bisogna fare dei nuovi sforzi per eliminare la discriminazione
contro le donne in tutti gli ambiti. 17. Le strutture di supporto e sostegno alle
religiose dovrebbero essere rese più funzionali. 18. È necessaria una conversione
più profonda nel nostro rapporto con Cristo per andare oltre l'egoismo.