Intervento di Mons. Arlindo GOMES FURTADO, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (CAPO
VERDE)
S. E. R. Mons. Arlindo GOMES FURTADO, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (CAPO VERDE) Intervento
consegnato per iscritto ma non pronunciato in Aula.
Quando la democrazia funziona
e le strutture di uno stato di diritto si rafforzano, i partiti politici si sorvegliano
e controllano reciprocamente, soprattutto nell’uso dei beni dello stato e nella implementazione
di progetti sociali e di sviluppo. In tal modo molti problemi sociali vengono risolti
più facilmente e la popolazione raggiunge più rapidamente una migliore qualità di
vita. Sotto questo aspetto, Capo Verde ha compiuto grandi progressi nel settore
dell’istruzione, della salute, delle infrastrutture e della speranza di vita. Le
sfide, tuttavia, continuano a essere numerose: l’instabilità della struttura familiare,
causata dall’emigrazione, dal divorzio e dal timore generalizzato dell’impegno familiare
costituito dal matrimonio, senza prima aver fatto una esperienza; carenza nell’educazione
civica e nel senso civico; la situazione di bambini a rischio e la delinquenza giovanile;
la disoccupazione che raggiunge un indice elevato, soprattutto fra i giovani; l’invasione
delle sette, con le false promesse e il predominio nella comunicazione sociale, spesso
aggressive nei confronti della Chiesa cattolica; il pericolo dell’entrata in forze
dell’islam, dovuto alla forte immigrazione dei fratelli vicini del continente, e la
prospettiva di un grande investimento nella promozione dell’islam nell’unico paese
cattolico della regione. Circa un terzo degli abitanti del paese è coinvolto in
un modo o nell’altro nel sistema d’insegnamento, a causa della grande scommessa costituita
dall’istruzione per tutti e dell’attitudine alla promozione e alla concorrenza. Ora
tutto ciò esige dalla Chiesa un altro livello di responsabilità, di pastorale e di
formazione dei suoi operatori. È in tutte queste sfere della società che noi cristiani
siamo chiamati a essere sale della terra e luce del mondo, con la necessaria discrezione,
con la visibilità di chi è disponibile a servire, con la leggerezza propria della
gratuità, ma con l’efficacia necessaria, perché il Vangelo, la fede, la speranza,
l’ospitalità, l’onestà e il rispetto per i diritti di tutti e di ciascuno possano
procedere di pari passo.