Intervento del Rev. Owdenburg Moses MDEGELLA, Vescovo della Diocesi Luterana di Iringa
(TANZANIA), Delegato fraterno
Rev. Owdenburg Moses MDEGELLA, Vescovo della Diocesi Luterana di Iringa (TANZANIA)
Il
mio intervento riguarda l’Instrumentum laboris, capitolo 1, sezione 11, p. 15, ultima
frase. Tuttavia una gran parte è stata riportata dal sommario del Sinodo del 13 ottobre.
Vorrei parlare brevemente di tre argomenti, vale a dire il pentimento, la resistenza
e la collaborazione. Cito testualmente: “Ciò che contamina la società africana
è, fondamentalmente, ciò che proviene dal cuore dell’uomo (cf. Mt 15,18-19; Mc 7,15;
v. anche Gen 4)”. Una speciale attenzione è rivolta a Gn 4. Le forze che hanno
sfruttato l’Africa sono sia interne che esterne. Si è parlato molto di forze esterne
in questo sinodo e nel corso degli anni. Vorrei parlare di quelle interne. Pentimento:
Perché regnino in Africa l’autentica riconciliazione, la giustizia e la pace e ci
sia una metanoia adeguata, i capi africani, in tutti i settori di influenza e in tutti
i campi della vita, devono essere trasformati e diventare agenti di trasformazione.
Mentre la fede è probabilmente accolta, il pentimento non lo è. La Chiesa universale
deve chiamare i capi delle nazioni africane a pentirsi delle atrocità, delle brutalità,
dei versamenti di sangue, della violenza, dell’inganno, del cattivo uso delle risorse
nazionali, dell’eccessivo ricorso al potere, degli abusi, degli stupri, dei brogli
elettorali, della manipolazione e corruzione e di molto altro. Resistenza: La Chiesa
universale deve resistere ai capi che non temono Dio e farli desistere. Deve portarli
piuttosto a temere Dio, a esercitare la sincerità, a rispettare la libertà, la giustizia
e i diritti e la dignità di tutti gli uomini e a impegnarsi per la pace e la riconciliazione. Collaborazione:
Con rispetto e umiltà, presumo che nessuna denominazione ecclesiale possa restare
da sola quando si tratta di inculcare la riconciliazione, la pace e la giustizia.
Nessuna Chiesa può brillare da sola e da sola realizzare il benessere globale. Come
luce del mondo e sale della terra, la Chiesa universale deve promuovere lo spirito
di ecumenismo con le altre denominazioni e promuovere il dialogo con le altre fedi.