Intervento del Dott. Munshya CHIBILO, dell'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII"
(ZAMBIA), Uditore
Dott. Munshya CHIBILO, Responsabile dei progetti di adozione a distanza, Associazione
"Comunità Papa Giovanni XXIII" (ZAMBIA)
Vorrei sottolineare l’importanza di
lavorare per la riconciliazione con i giovani, attraverso un approccio non violento
che promuova l’educazione per i poveri. Vorrei illustrare ciò attraverso l’esperienza
specifica della nostra Comunità Papa Giovanni XXIII in uno dei nostri progetti a Ndola,
in Zambia per i bambini di strada, in questo caso i maschi. La nostra Comunità
aveva osservato che quando andavamo a buttare i rifiuti in una discarica, di solito
trovavamo dei ragazzini che venivano a scaricare i nostri rifiuti e poi iniziavano
subito a smistarli. I ragazzini erano organizzati in modo tale che il maggiore era
il leader del gruppo e dava istruzioni agli altri più giovani. La nostra Comunità
Papa Giovanni XXIII ha iniziato a interessarsi alla situazione e a recarsi alla discarica
ogni giorno per un’ora. Abbiamo parlato con loro e qualche volta abbiamo portato un
po’ di cibo. Così siamo diventati amici e abbiamo appreso dai loro racconti il perché
si trovavano in un posto tanto pericoloso. Ecco alcune delle ragioni: - La maggior
parte di loro erano orfani, avendo perso uno o entrambi i genitori a causa di diverse
malattia, tra cui la malaria, l’Hiv e l’Aids. - Non potevano andare a scuola perché
non avevano i soldi per sostenere le spese. - Non potevano trovare lavoro perché
non avevano nessun diploma scolastico. - La povertà era un’esperienza comune nelle
loro case. - In alcuni casi, alla morte del padre, i parenti si erano appropriati
dei beni, compresa la casa, e i bambini erano stati minacciati di morte attraverso
la stregoneria se si fossero opposti o avessero cercato di andare dalla polizia o
in tribunale. Chichetekelo è un centro di attrazione sia per il governo sia per
la popolazione locale. Alcuni ragazzi hanno concluso le scuole secondarie e ora frequentano
il college, mentre quelli con delle capacità professionali hanno assicurato un impiego
regolare presso delle buone aziende. Ritengo che questa esperienza della nostra
comunità sia una chiara testimonianza di un atto non violento di giustizia e di pace
nella verità, attraverso il quale le persone vengono riconciliate tra di loro e con
il loro Dio. In effetti, è possibile trovare soluzioni sostenibili perché i nostri
bambini siano protetti meglio e possano avere la possibilità di crescere per diventare
buone persone del mondo e buone persone di Dio.