Campagna di igiene pubblica “Lavarsi le mani salva la vita”
“Lavarsi le mani salva la vita”: si celebra oggi in oltre 80 Paesi la seconda edizione
della Giornata dedicata a promuovere una pratica igienica fondamentale per la salute.
Un’iniziativa della Global Public-Private Partnership, cui aderiscono governi, agenzie
dell’Onu, Ong, aziende private e singole persone in tutto il mondo. Una “Giornata
mondiale per la pulizia delle mani”: potrebbe sembrare un’iniziativa esagerata, ma
questo semplice gesto di igiene quotidiana è tra i più efficaci per mettere al riparo
da molte infezioni. Basti ricordare che 3 milioni e mezzo di bambini sotto i 5 anni
muoiono ogni anno per malattie diarroiche e infezioni respiratorie collegate a scarsa
igiene. Lavarsi le mani con l’acqua e sapone, specie dopo aver usato i servizi igienici
e prima di toccare gli alimenti può ridurre le malattie diarroiche del 40 per cento
e quelle infettive del 25%. Ma l’uso del sapone - nonostante sia disponibile nella
maggior parte delle famiglie nel mondo - non è così diffuso. Solo una piccola parte
tra lo 0 e il 34% fa uso abituale del sapone in questi momenti, della quotidianità
‘critici’ per contrarre malattie. Lavarsi le mani con acqua e sapone è pure tra le
azioni fondamentali raccomandate per prevenire l’influenza H1N1. Una pratica quindi
da non trascurare mai, “una pietra miliare per la salute pubblica”, che “può essere
considerato – sottolinea l’Unicef, tra le agenzie che aderiscono alla Giornata – “come
un vaccino ‘fai da te’ economico e accessibile.” (A cura di Roberta Gisotti)