2009-10-14 13:03:07

Intervento di Mons. Liborius Ndumbukuti NASHENDA, Arcivescovo di Windhoek (NAMIBIA)


S. E. R. Mons. Liborius Ndumbukuti NASHENDA, O.M.I., Arcivescovo di Windhoek, Presidente della Conferenza Episcopale (NAMIBIA)



La Namibia fondamentalmente gode di stabilità politica ed economica, ma la Chiesa è chiamata ad essere vigile e profetica riguardo alla questione della riconciliazione, della giustizia e della pace. Dopo la guerra, che si è conclusa nel 1989 e alla quale sono seguite elezioni controllate dalle Nazioni Unite, abbiamo osservato tre movimenti:

1) Non è stato dato spazio sufficiente perché le parti precedentemente in guerra potessero far conoscere le loro ferite e si potesse accelerare il processo di guarigione interna.

2) La giustizia è stata ricercata in una distribuzione equa delle risorse disponibili, ma ora vediamo formarsi un grande divario tra ricchi e poveri.

3) La pace è prosperata tra diversi popoli del paese.

Abbiamo cercato di impegnarci in due progetti, di cui vorrei farvi partecipi:

1) Abbiamo invitato i sacerdoti, i religiosi e i fedeli a incoraggiare sia i fedeli sia le persone di buona volontà a esercitare il loro diritto democratico al voto per eleggere come futuri leader persone in grado di essere buoni servitori e amministratori e che nella loro amministrazione si preoccuperanno di fornire servizi di qualità e di combattere tutte le forme di corruzione attraverso la commissione anti-corruzione già esistente.

Ci siamo incontrati con tutti i partiti politici per esortarli a sostenere il principio della democrazia nella loro campagna elettorale, in uno spirito di tolleranza e di rispetto reciproco, al fine di conservare la nostra pace conquistata con grande fatica, che è un bene prezioso, ribadendo il fatto che in ogni corsa c’è sempre un vincitore e un perdente e che quest’ultimo deve accettare il risultato con dignità e umiltà. I leader africani devono quindi imparare a cedere il potere con garbo.

2) Un ministero speciale per quelli che praticano la prostituzione, avendo un sacerdote competente in materia. In molte situazioni, quelli che lavorano in questo settore, di cui l’80% è affetto dal virus dell’Aids/Hiv, sono costretti a questo stile di vita dalla povertà e subiscono abusi sessuali da parte di gente ben remunerata.








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