2009-10-14 12:52:10

Intervento di Mons. Ernesto MAGUENGUE, Vescovo di Pemba (MOZAMBICO)


S. E. R. Mons. Ernesto MAGUENGUE, Vescovo di Pemba (MOZAMBICO)



La principale ricchezza del continente è rappresentata dalla sua popolazione, principalmente dai giovani, dagli adolescenti e dai bambini. L’Africa è un continente con la popolazione prevalentemente più giovane del mondo.

La gioventù africana costituisce un tesoro inestimabile che non può essere dimenticato o sprecato se si vuol garantire un futuro di sviluppo, riconciliazione, giustizia e pace duraturi in Africa.

Molti giovani sono spinti alla pratica della violenza, alla prostituzione, al traffico e al consumo di stupefacenti, alla criminalità organizzata, ai conflitti partitici, etnici e tribali nonché al fondamentalismo religioso e alle sette sataniche, tra gli altri.

Alla luce di tutto questo, vorrei suggerire:

- Da parte dell’Assemblea sinodale, un messaggio forte di fiducia e di incoraggiamento a giovani, adolescenti e bambini in quanto attori essenziali a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace.

- Denunciare come una delle ingiustizie più eclatanti l’emarginazione, la manipolazione, la strumentalizzazione e la violazione dei diritti dei piccoli.

- La necessità di uno studio serio sulla questione della gioventù africana, avvalendosi delle scienze umane, per individuare i suoi problemi più attuali e trovare le soluzioni efficaci da proporre.

- Le strategie pastorali della Chiesa e le politiche dei governi devono essere concepite tenendo in considerazione i giovani per poter rispondere così alle loro necessità non solo materiali ma anche spirituali.

- La sfida per la Chiesa, per i governi e per la società africana consiste in generale nell’individuare il modo di stimolare e mettere a frutto la grande potenzialità che la gioventù africana rappresenta.

- Vorrei sottolineare la necessità dell’educazione e della formazione integrale dei giovani che prenda in considerazione il contesto e la loro cultura in modo da renderli capaci di essere veri servitori della riconciliazione, della giustizia e della pace.

- Rivedere i contenuti e i metodi di catechesi, nonché dei rispettivi catechismi, soprattutto del catecumenato, in modo da includervi la dottrina sociale della Chiesa, una formazione della coscienza critica, l’amore per la vita, il rispetto e la tutela della natura.

- L’urgenza di una pastorale della Salute, dal momento che la maggior parte dei bambini e degli adolescenti sono cresciuti in ambienti difficili caratterizzati da famiglie devastate, ostilità, guerre, violenze e violazioni dei diritti fondamentali che hanno lasciato ferite profonde nell’anima.








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