2009-10-14 12:53:58

Intervento di Mons. Abraham DESTA, Vescovo titolare di Orrea di Aninico (ETIOPIA)


S. E. R. Mons. Abraham DESTA, Vescovo titolare di Orrea di Aninico, Vicario Apostolico di Meki (ETIOPIA)



Le donne sono membri impegnati delle nostre Chiese. È fuori dubbio che il loro impegno ne è la testimonianza. Ritengo che, dotate di buona formazione teologica e di formazione nel Codice di diritto canonico e nella dottrina sociale della Chiesa, possano svolgere un ruolo più significativo, oltre alle attività tradizionali che hanno svolto finora quali membri attivi e integrali della Chiesa.

Una tale formazione potrebbe approfondire la propria consapevolezza dei valori riguardanti la maternità in seno al più ampio spettro della storia della salvezza. Potrebbe contribuire inoltre a guidare e arricchire le loro scelte specifiche nella pianificazione e applicazione di azioni strategiche per la riconciliazione, la giustizia e la pace nelle famiglie, nelle piccole comunità cristiane, nelle parrocchie, nelle diocesi e altro ancora.

La loro formazione in teologia, nel Codice di diritto canonico e nella dottrina sociale della Chiesa dovrebbe consentire loro di assolvere il proprio compito specifico e incomparabile nel progettare programmi di catechesi e pastorale adeguati e importanti, in collaborazione con i loro rispettivi pastori e teologi, per i bambini, i giovani, le donne e la famiglia. Dovrebbe permettere loro di sviluppare una consapevolezza e una comprensione più profonde della matrice di ruoli e rapporti in seno alla gerarchia della Chiesa, svolgendo così un ministero adeguato e fondato sulla collaborazione al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace.

Inoltre la loro formazione negli studi teologici e canonici e nella dottrina sociale della Chiesa dovrebbe consentir loro di scoprire fonti e strumenti per mettere a punto importanti programmi di formazione e di sostegno per la riconciliazione, la giustizia e la pace soprattutto a livello della famiglia, delle piccole comunità cristiane, delle associazioni femminili cristiane, dei giovani e delle diverse associazioni di professionisti cristiani.

Il ruolo primario delle donne formate e teologicamente edotte, dovrebbe diventare un catalizzatore di cambiamento nella percezione comune che le persone hanno delle loro madri e sorelle e rafforzare la loro capacità di svolgere il proprio ruolo attivo, ricevuto da Dio, partecipando alla leadership e ai processi decisionali a tutti i livelli della società, per promuovere un’autentica riconciliazione attraverso la giustizia e la pace nella nostra società africana. È importante sottolineare il fatto che senza la piena partecipazione delle donne nei loro diversi livelli e capacità, l’opera di riconciliazione, di giustizia e pace non potrà mai essere completa e portare i frutti desiderati nella nostra Chiesa e nella futura società africana.








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