In Vietnam iniziative di monaci buddisti e attivisti cattolici in difesa della vita
In Vietnam migliaia di buddisti hanno partecipato ad una cerimonia speciale dedicata
ai bambini non nati in seguito ad aborti. Negli ultimi anni la percentuale di interruzioni
di gravidanze in Vietnam è in continua crescita. Secondo l’Associazione vietnamita
per la pianificazione familiare, il Paese ha una delle percentuali maggiori di aborti
in tutto il mondo: ogni anno sono almeno 2,1 milioni, su una popolazione di circa
82 milioni di persone. L’aborto – ricorda Asia News – è legale e viene praticato sia
in ospedali pubblici sia in strutture private. Negli ultimi anni, attivisti cattolici
“pro life” hanno cercato di coinvolgere i buddisti, che rappresentano l’80% della
popolazione. Sono diverse le iniziative in favore della vita. Nella città costiera
di Nha Trang, ad esempio, il cattolico Tong Phuoc Phuc ospita in casa ragazze incinte
allontanate dai loro genitori. In quella casa – spiega Ngueyen Thi Ngoc Thao, madre
di due bambini – “ho sperimentato il vero amore”. La donna, buddista, era stata cacciata
dal marito perchè si era rifiutata di interrompere la gravidanza. (A.L.)