2009-10-13 15:44:01

Uruguay: messaggio del vescovo di Melo per la Giornata Missionaria mondiale


“La Chiesa, la comunità che formiamo tutti noi battezzati, esiste per evangelizzare. Annunciare la Buona Novella di Gesù rappresenta la missione di ogni cristiano”. È quanto scrive mons. Heriberto Bodeant, vescovo di Melo, nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale. Citando Benedetto XVI, il presule sottolinea l’esortazione a “ravvivare la coscienza del mandato missionario di Cristo” e ricorda che nel 2008 “un vescovo, sedici sacerdoti, un religioso e due volontari laici sono morti come martiri della fede in luoghi di missione”. La Missione, tuttavia, “non necessita soltanto di persone disponibili ma anche di risorse materiali”, aggiunge. Riferendosi poi alla realtà diocesana, mons. Bodeant dà atto dell’esistenza, “nel passato e nel presente”, “di sacerdoti e religiosi che hanno lasciato la loro terra per annunciare il Vangelo tra noi” e del fatto che “da parte nostra, un sacerdote e recentemente una giovane laica si trovano in missione in Bolivia”. Evidentemente, “non tutti possiamo vivere la missione in questa maniera, ma ciascuno può contribuire al sostentamento dei missionari cattolici che vivono nei luoghi più difficili” scrive ancora il vescovo di Melo. A questo proposito, nel messaggio - riferisce l'agenzia Fides - viene ricordata la finalità della Colletta che si realizzerà in tutte le parrocchie del mondo domenica prossima, 18 ottobre: “tante volte pensiamo che è poco quello che possiamo donare, e che al tempo stesso necessitiamo di aiuti per sostenere la vita delle nostre comunità. Questo è vero. Ma è ugualmente vero che, sin dai primi tempi della Chiesa, furono molto spesso i più poveri a donare con maggiore generosità”. Pertanto “ognuno di noi contribuisca secondo le proprie possibilità, avendo fiducia che Dio provvederà alle nostre necessità”, conclude Mons. Bodeant. (R.P.)







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