Intervento di Mons. Raymond Leo BURKE, Arcivescovo emerito di Saint Louis, Prefetto
del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
S. E. R. Mons. Raymond Leo BURKE, Arcivescovo emerito di Saint Louis, Prefetto del
Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
La Chiesa, come Sposa di Cristo,
è lo specchio della giustizia. Deve annunciare e salvaguardare la verità che, citando
le parole di papa Benedetto XVI, “sola, è garanzia di libertà (cfr. Gv 8, 32) e della
possibilità di uno sviluppo umano integrale” (Caritas in veritate, n. 9). Il suo insegnamento
e la sua disciplina riguardo al santo matrimonio, per mezzo del quale la famiglia,
cellula primaria della vita della Chiesa e della società, viene formata e alimentata,
è fondamentale per la sua fedeltà coma specchio della giustizia nel mondo. Il tribunale
ecclesiastico, dove il vescovo diocesano esercita la sua funzione di giudice a favore
dei fedeli che accusano di nullità il proprio matrimonio, è una parte essenziale del
ministero di giustizia della Chiesa. Ogni vescovo deve aver cura, pertanto, a istituire
e far funzionare in modo giusto il tribunale ecclesiastico, responsabilità alla quale
può adempiere anche congiuntamente, attraverso un tribunale interdiocesano. Nella
cultura contemporanea è fondamentale che la Chiesa annunci la verità sull’unione coniugale
tra un uomo e una donna, che è per sua stessa natura esclusiva, indissolubile e ordinata
alla procreazione. L’osservanza, da parte dei fedeli, della disciplina della Chiesa
riguardo al matrimonio è uno degli strumenti collaudati per “assistere le coppie e
guidare le famiglie nelle sfide che incontrano” e per purificare la cultura secolare
da pratiche come i “matrimoni forzati” e la poligamia. Le decisioni del tribunale
ecclesiastico rispecchiano, per i fedeli e per la società in generale, la verità sul
matrimonio e sulla famiglia. I ministri del tribunale, pertanto, devono essere ben
preparati attraverso lo studio del diritto canonico e l’esperienza. Con la celebrazione
di questa Assemblea speciale, possa la Chiesa, attingendo allo spirito peculiare della
cultura africana, essere in modo sempre più perfetto lo specchio della giustizia relativa
al matrimonio e alla famiglia per il bene dei popoli dell’Africa e del mondo intero!