Intervento di Mons. Kyrillos WILLIAM, Vescovo di Assiut dei Copti (EGITTO)
S. E. R. Mons. Kyrillos WILLIAM, Vescovo di Assiut dei Copti (EGITTO)
Su una
popolazione totale di 80 milioni di persone, in Egitto i cristiani sono circa 10 milioni,
di cui circa trecento mila cattolici, suddivisi tra copti cattolici, che formano la
maggioranza, melkiti, maroniti, siri, armeni, caldei e qualche latino.La Chiesa cattolica
in Egitto è una piccola comunità che mantiene la propria caratteristica di Chiesa
universale; ha anche le stesse preoccupazioni di tutte le Chiese in Africa, pur avendo
la sua specificità poiché vive in un contesto arabo-musulmano diverso da quello degli
altri paesi africani. Essa è anche una Chiesa locale ricca di tradizioni, di culture,
di riti e con una liturgia propria. La Chiesa in Egitto è presente attraverso le
attività socio-pastorali svolte dalle diocesi, dalle congregazioni religiose e dagli
organismi laici. Questa presenza di manifesta in diversi modi: Diamo la priorità
all’educazione. Attraverso la scuola, formiamo il bambino alla tolleranza, al rispetto
dell’altro e ai valori umani. Questa formazione crea dei ponti tra i diversi ambiti
religiosi e sociali. Lo sviluppo socio-economico, come la promozione della donna,
l’animazione rurale (alfabetizzazione, salute, microprogetti, ecc.). Alcune sfide
della Chiesa cattolica in Egitto: il fondamentalismo religioso, l’emigrazione dei
quadri cristiani, i rifugiati, il lavoro ecumenico che lascia a desiderare, la formazione
adeguata dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose per far fronte ai cambiamenti
della società egiziana con le sue nuove esigenze. Promuovere la comunione tra i diversi
riti e i nuovi movimenti in seno alla Chiesa.