India: un’equipe del Consiglio Ecumenico delle Chiese incontra i cristiani dell’Orissa
Ha visitato uno degli ultimi campi di soccorso allestiti dai cristiani nella regione
di Kandhamal, nell’Orissa, l’equipe delle "Lettere viventi" del Consiglio Ecumenico
delle Chiese (CEC) che ha visitato recentemente l’India. I rappresentanti del CEC
che viaggiano per il mondo per visitare le comunità cristiane, per ascoltare e condividere
difficoltà e preoccupazioni nella lotta contro la violenza e nell’edificazione della
pace sono stati accolti dai dalit cristiani e da esponenti della tribù Kandho. Dall’estate
dello scorso anno gli estremisti indù hanno distrutto 500 chiese e 5 mila case lasciando
50 mila persone senza un tetto. In tanti hanno cercato rifugio a Cuttack, Bhubaneswar,
Berhampur e Jharsuguda ed ancora nell’Andhra Pradesh, nel Kerala e nel Tamil Nadu.
Qualcuno ha cominciato a ricostruire case, altri temono di tornare nei loro villaggi.
Rama Hansraj ha riferito che nell’Orissa sono giunti aiuti da più parti, e anche dal
governo, ma che le Chiese hanno fatto molto. Mons. Samson Das, vescovo della diocesi
di Cuttack, ha riferito che la situazione sta tornando alla normalità e che le autorità
stanno riprendendo il controllo della situazione, ma che ci sono ancora dei villaggi
dove è necessario lavorare per la pace e l’armonia. Il Forum cristiano unito ha riferito
che, benché il governo si sia impegnato a versare 50 mila rupie per ogni casa distrutta
e 20 mila rupie per le abitazioni danneggiate, le vittime dell’Orissa non hanno ancora
ricevuto il denaro cui hanno diritto in base alla legge. In diversi villaggi sono
stati costituiti dei comitati per verificare il buon esito delle ricostruzioni e il
rispetto della legge nei tribunali. Mons. Das ha assicurato che la Chiesa si è impegnata
a versare 30 mila rupie per 3 mila case mentre le organizzazioni ecumeniche e le Ong
stanno realizzando progetti per favorire relazioni di amicizia fra indù e cristiani
a Kandhamal. (T.C.)