Denuncia di Hrw sui campi profughi tamil nello Sri Lanka
L’organizzazione per i diritti umani, Human Right Watch, ha lanciato un allarme sulla
situazione dei campi sfollati nei pressi di Vavunya, dove il governo cingalese tratterrebbe
da almeno 4 mesi oltre 255mila civili. Sarebbero continue le risse tra profughi e
militari, lo scorso 26 settembre – riferisce l’agenzia Misna – due persone sono rimaste
ferite. Diverse le versioni dei fatti; per i soldati si trattava di una fuga organizzata
da presunti terroristi mentre gli sfollati hanno riferito di essere stati colpiti
mentre attraversavano il campo per andare a prendere legna. HRW ha chiesto a Stati
Uniti, Giappone e Unione Europea di far pressioni sul governo di Colombo perché non
trasformi i campi nell’occasione di trattenere più a lungo i civili tamil nonostante
la fine del conflitto. L’esecutivo ha risposto che i profughi saranno rilasciati solo
dopo lo sminamento delle zone d’origine e non prima di aver controllato se tra di
loro ci siano ex-ribelli. A settembre Colombo aveva annunciato la liberazione di 162
mila persone ma secondo i dati Onu sarebbero solo 15mila i rilasci effettivi. Intanto
nei campi, la situazione è drammatica: l’acqua scarseggia e questo costringe le donne
a fare file di molte ore per assicurarsene una parte. (B.C.)