2009-10-13 16:10:17

Apre domani la 61.ma Fiera del libro di Francoforte. Tra gli oltre settemila espositori anche la Libreria Editrice Vaticana


Verrà inaugurata domani la 61.ma edizione della Fiera del Libro di Francoforte, che resterà aperta fino a domenica 18 ottobre. L’ospite d’onore sarà la Cina. Più di settemila gli espositori provenienti da tutto il mondo. I visitatori potranno sfogliare circa 380 mila libri. Sarà presente anche la Libreria Editrice Vaticana (Lev). Al direttore, don Giuseppe Costa, Sergio Centofanti ha chiesto cosa offrirà la Lev a questo importante appuntamento culturale:RealAudioMP3

R. - Offre innanzitutto il magistero del Santo Padre che portiamo in tutte le Fiere. In particolare, quest’anno, abbiamo aggiunto dei volumi che commentano l’Enciclica Caritas in veritate, per esempio, oppure libri che partendo dal rinnovato interesse per i Padri della Chiesa commentano i momenti liturgici della stessa vita ecclesiale. Portiamo anche dei libri d’arte: l’ultimo volume, appena uscito, è di Timothy Verdon sull’arte nella vita della Chiesa, che bene si inserisce in questa rinnovata attenzione alla “Via Pulchritudinis”, la Via della bellezza, che ci viene richiamata continuamente dal Santo Padre. Portiamo anche dei saggi, come “Introspezione medievale”, di padre Samuele Sangalli, che è un bella riflessione sulle virtù di San Tommaso. Portiamo due volumi di letteratura: “Maria nella letteratura d’Italia”, di Neria De Giovanni, e “All'uscita dal tunnel” di Ferdinando Castelli, che diventa quasi un punto fermo del rapporto tra letteratura e religione. Sempre nei libri d’arte, portiamo "Il Cenacolo di Leonardo in Vaticano" e soprattutto alcuni volumi di eminenti cardinali: il primo, del cardinale Sodano, “Per una Europa cristiana”, e il volume del cardinale Martino, “Al servizio della giustizia e della libertà”, che raccoglie molti suoi discorsi - è un volume di oltre 200 pagine - sulla sua attività.
 
D. - Quello di Francoforte è un appuntamento ormai tradizionale per la Lev. Che bilancio si può fare degli ultimi anni?
 
R. - Il bilancio è costantemente in attivo, perché la Lev ha visto crescere attorno alla sua produzione l’interesse degli editori e quindi, essendo la Fiera di Francoforte una Fiera di contratti e di contatti, cioè si incontrano gli editori tra di loro e si pongono le premesse per scambiarsi i diritti. In questi ultimi anni, noi abbiamo visto triplicare il contatto con questi editori e di conseguenza anche i contratti stessi. Questo significa maggiore diffusione del magistero del Santo Padre e maggiore crescita della Lev.
 
D. - Cosa si aspetta quest’anno dalla Fiera di Francoforte? Qual è il suo augurio?
 
R. - Più che un augurio è una certezza che speriamo di concretizzare. Noi abbiamo già in calendario l’incontro con una cinquantina di editori ai quali offriremo i nostri prodotti e dai quali riceveremo certamente risposte positive. Certo, si va ad una Fiera come ad una competizione: il nostro desiderio è di allargare il più possibile il mandato che abbiamo come editrice, cioè di diffondere il magistero del Santo Padre e della Santa Sede.
 
D. - Insomma, l’era dell’immagine non ha cancellato il libro: c’è un ritorno alla lettura?
 
R. - Senz’altro per quello che riguarda il libro religioso, perché il rinnovato magistero del Santo Padre, le sue proposte, il suo impegno per la cultura, stanno portando ad una maggiore attenzione oltre che per il magistero stesso anche per il libro in genere, che è uno strumento di comunicazione particolare. Gli indici, anche a livello internazionale, di lettura del libro religioso danno un trend in crescita.







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